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SaMoo, all'anagrafe SaMoo Duraruzu Imperatore I di Balocco, nasce il 1° aprile 1998 in provincia di Napoli. Appartenente alla famiglia Balocco, è l'alter ego bovino di Samu, nonché nipote del famoso Signor Balocco e dunque erede delle molteplici aziende del nonno.
Nella vita è un imprenditore, sacerdote, Imperatore, poeta, e padre di 10 figli: ha adottato Antonella da Rivisondoli, è il nonno di Salvagente Brillante e lo zio di Tulipano Gianpierpaolo. Collaboratore affiliato di Tulipano Online e direttore degli SUUSSS.U.U.S. Studios è anche il fondatore di Sig.Duraruzu Boys.

Biografia

Infanzia

SaMoo, all'anagrafe SaMoo Duraruzu Imperatore I di Balocco, nasce il 1° aprile 1998 in provincia di Napoli. Appartenente alla famiglia Balocco, è il nipote del capostipite, il Signor Balocco. Figlio unico ed erede delle molteplici aziende, ville e beni del nonno è cresciuto a Saracene e Pandori: già dalla tenera età viene istruito all'ideologia del Signor Balocco e apprende così le basi della pasticceria e del marketing.

Ha un rapporto ben consolidato con la stragrande maggioranza della sua famiglia, sebbene con sua madre il rapporto sia più che speciale: insieme hanno un'intesa spumeggiante, perché oltre ad essere madre e figlio sono anche migliori amici.

Frequenta l'asilo dietro casa dove incontra una maestra a cui ancora oggi tiene tantissimo nonché i suoi attuali amici.

Presso l'asilo di SaMoo, le stranezze sono all'ordine del giorno: egli testimonia diversi episodi d'indecenza ai limiti umani dei propri compagni di giochi. Generalmente i compagni di SaMoo erano soliti recarsi in bagno, assieme a lui, inconsapevole delle loro intenzioni, per prendersi a botte e a pedate: uno dei bambini era talmente abile nella lotta greco-romana, da poter mandare al tappeto qualsiasi avversario, impedendogli, per il corpo gracile, né di sopportare il dolore delle ferite sanguinanti, né quello della scarica di botte senza fine.

Un evento che cambia totalmente la visione della vita di SaMoo é indubbiamente la gara fra i suoi compagni alla caccola più lunga: alla vista di tale abominio, SaMoo diventa un vero e proprio maniaco dell'ordine e della pulizia, cosa rara tra i pargoli dell'istituto abituati ad uno standard di pulizia talmente infimo da considerare una forma di igiene personale sufficiente la secrezione della saliva per ripulirsi la lingua.

Dopo 4 anni di asilo, si iscrive alla scuola primaria locale, sempre dietro casa sua, poiché la scuola elementare si trova al piano superiore dell'asilo che ha frequentato.

L'istituto chiamato Trentasettesimo Circolo Magistra habet Magna Pressura Sanguinis, nome in latino che attesta le (false) origini nobiliari del suo fondatore, un'insegnante ipertesa, secondo la sua storia, ha origini nobili, cosa assolutamente falsa. Il nome ha un significato ben preciso: "L'insegnante ha l'ipertensione", e si riferisce alla docente di Lettere di SaMoo, che era solita tentare (invano) di sedare i dolori cardiovascolari deglutendo gli antidolorifici con acqua frizzante della sua tanica tascabile da 5 litri.
Nonostante la pazzia del corpo docente, SaMoo passa serenamente i primi anni della sua carriera scolastica, conoscendo nuovi compagni e affinando il rapporto con le sue vecchie conoscenze, con indimenticabili primi conflitti d'amore e gelosia: una compagna, figlia della vicepreside, corteggia SaMoo per far ingelosire il suo ragazzo, che in tutta risposta, mostra i pugni dandogli due possibilità: o l'ospedale, dove sarebbe rimasto per gli ultimi sei mesi della sua vita, qualora l'affronto ci fosse stato, o il cimitero, che avrebbe posto fine alla sua sofferenza con una soluzione permanente ad un problema temporaneo. La risposta di SaMoo è netta: l'ospedale. Morire in tenera età non lo faceva impazzire ma, per sua fortuna, la campanella salvifica gli risparmia la rissa.

Biografia

Peripezie in terza elementare

I primi errori ortografici iniziano a manifestarsi e a gravare sulla sanità mentale di SaMoo e dei suoi vicini: i temi sono all'ordine del giorno e l'ingenuità degli allievi, nonché le loro ancor scarse competenze di scrittura, li portano a mancare le doppie: questo è il motivo per cui gli equivoci sono altrettanto comuni e le lavate di capo della docente ipertesa sono sempre più dure.

Il momento più eclatante arriva quando la stragrande maggioranza della scolaresca manca la doppia nella parola "lo scorso anno": la spiegazione della docente (che nel frattempo ha ingerito una tripla dose di farmaco, ingurgitando barbaricamente quantità improponibili d'acqua frizzante, alternando sorsi e rutti), "L'orifizio del fondoschiena serve per attingere al Vespasiano, bambini, ma quante volte ve lo devo ripetere?! Possa il mio cardiologo morire in questo momento!" (seguito da un minuto di silenzio dalla natura ovvia da parte dei bambini).

Ammaliato, però, dalle grandi capacità della collega "poliziotto buono" di consolare bambini e adulti, SaMoo decide di intraprendere lo studio di tecniche di marketing che gli fruttano tanto denaro in cambio di Saracene di suo nonno e carte da gioco napoletane: vendendo ogni biscotto a cifre esorbitanti (che costringono uno dei suoi compagni a farsi prestare dal nonno morente il rene da vendere online, cosicché la scusa del "É morto mio nonno!" potesse essere valida), SaMoo riesce ad arricchirsi traendo in inganno i neuroni difettosi dei suoi compagni (non così tanto) svegli.

Quando però è arrivato il momento dell'addio, SaMoo sente di aver lasciato dietro di sé un pezzo di cuore: benché le app di messaggistica avessero potuto colmare il suo dolore, l'inferno delle scuole medie gli offuscano la vista lasciando il solo spazio alle preoccupazioni del momento.

Biografia

Adolescenza

Durante l'ultima estate prima della tempesta delle scuole medie, SaMoo, già appassionato degli animali in tenera età, chiede alla madre (La Mucca Angelina Jolie) di poter adottare un cane assillandola psico-fisicamente. La madre, che rimpiange l'idea della maternità, colta da un straziante dolore alle orecchie (più precisamente alla Tromba di Eustachio) e dall'improvvisa consapevolezza di non esser riuscita a trarre vantaggio o realizzazione alcuna dai suoi figli ancora nullafacenti, che decide finalmente di cedere alla richiesta, alquanto amareggiata: Lucky entra a far parte della famiglia bovina. Appena SaMoo vede il cane non riesce a controllare le sue emozioni: alla vista del nuovo amico a quattro zampe, lacrime di gioia si mescolano ad altre di dolore e confusione: ben presto il cane, ancor più confuso del padroncino, viene coinvolto nella realizzazione di album di foto ricordo con la sua nuova famiglia, e l'esposizione al flash è talmente frequente da fargli perdere non poche diottrie.
Nonostante la frenesia della sua nuova vita, Lucky, nome che il SaMoo bambino incosciente aveva dato alla base della sua semplicità e diffusione, diventa senz'altro il divo della casa. Appoggiato dal cane e consolato di non aver perso completamente i contatti con gli amici, avendone appena conosciuto uno nuovo, SaMoo sfrutta le proprie capacità di orazione per continuare la propria opera da truffaldino, che ben presto viene smascherata: non potendo più trarre in inganno i coetanei della nuova generazione, capaci di reperire il vero costo dei biscotti cercandoli su fonti online dalla connessione particolarmente lenta, si indebita con 22 persone, con oltre 50.000 € da restituire alla banca abusiva più vicina (fondata dal suo stesso cane).
Tutto avviene all'insaputa dei genitori.

Biografia

L'incontro con Mariolone Bubbarello ed altri casi umani

Al termine dell'ultima estate in serenità totale (a seguito della quale Lucky, pensando al bene del padrone, gli affitta già la tomba a cui deve soltanto scrivere il giorno, e non l'anno, già inciso), SaMoo mette piede nella scuola secondaria di primo grado "Horribilis Schola", dal nome alquanto autoesplicativo, e la cui origine è simile al motivo per cui Scipione l'Africano, nella sua tomba, maledicendo il Lago napoletano avesse portato alla nascita del nome Lago Patria (benché egli avesse fatto trascrivere "Questa patria non avrà nemmeno le mie ossa!", e l'unica parola rimasta fosse solo il termine Patria, facendo pensare ai residenti che fosse il nome che i Romani gli avessero attribuito in antichità).

Nonostante la pazzia del contesto scolastico, SaMoo incontra, fra i pochi individui da non poter essere legittimati come casi umani, nientepopodimeno che il Maresciallo Mariolone Bubbarello: in poco tempo i due diventano migliori amici e condividono lunghe sedute di lamenti da settantenni in cantiere riguardo a temi che non intaccano la libertà altrui, ma che li allieta a tal punto da diventare un vero e proprio passatempo.

Sebbene la compagnia, per SaMoo superare gli ostacoli delle medie non è certo poi così semplice, non tanto per la difficoltà dei temi trattati, che analizza con facilità, ma la necessità di dover convivere con delle forme di vita discutibili: la sciagura inizia con autostima bassa, insicurezza e qualsivoglia forma di invalidazione mentale che si addice ad un adolescente come tutti gli altri. Il soggetto poi è coinvolto in litigi con i compagni di classe, in cui, però, non combatte attivamente, per non perder tempo, fiato e sapone per pulire il cane (sebbene sarebbe stato utile per farlo ingerire ai nemici più logorroici, non fatelo a casa, fa male©™).

Se SaMoo non si mostra aggressivo con i compagni, è un testa a testa costante con i docenti, specialmente uno: la professoressa di matematica, Maria Antonietta XXVIII di Svevia, anche comunemente definita dalle colleghe come "No, Maria Antonietta!" con tanto di segni di interpunzione.

La sua anzianità, nonché la sua grande fierezza di sé, la porta spesso ad avere stima sottozero degli allievi, di cui spesso si prende gioco ponendogli domande prive di soluzione (a cui, dunque, neanche lei sa trovare una risposta).

I ragionamenti insensati della docente fantomatica, portano SaMoo a subire umiliazioni, lapidazioni, accuse d'eresia e menefreghismo, innumerevoli situazioni di emicrania, palpitazioni e reumatismi di varia intensità.

Aggiungendo la dubbia capacità di comunicazione dei compagni, che parlano lingue barbariche come l'antico visigoto, e i dissapori con i professori sin dal primo anno, SaMoo continua tutt'oggi a chiedersi come abbia fatto a non picchiare qualcuno con tale forza da impedirgli di rialzarsi senza ritrovarsi in un letto d'ospedale.

Oltre alla Regina di Svevia (che regina non fu mai), vi era anche il professore d'arte, il cui nome ci è tutt'oggi non pervenuto: il principale tema del battibecco fra insegnante e alunno riguardava la chioma fluente ed eccentrica di SaMoo, che luccica a tal punto da costringerlo a portare con sé due paia di occhiali da sovrapporre pur di vederci un minimo, il che, per un docente di arte e immagine, il cui scopo è analizzare quadri da osservare in ogni minimo dettaglio, è senz'altro traumatico.
Per ripicca, quindi SaMoo inizia a coltivare un odio incondizionato per la materia.

Biografia

L'esplosione

Dopo l'ennesima umiliazione subita dal professore per non aver consegnato il disegno di una lattina di soda caustica in prospettiva, SaMoo inizia ad agitarsi a tal punto da compiere gesti sovrumani: spacca il suo banco con l'utilizzo di una sola mano, lo lancia contro il professore e lo getta in un coma di 14 giorni.

Sarà soltanto con l'aiuto dei Santi, tutti affiancati, che con una serie di schiaffi a man rovescia, che riusciranno a raddrizzare la vena Aorta di Atella di SaMoo, che si era leggermente inclinata, portando un afflusso esagerato di sangue agli arti.

Dopo aver ricevuto come punizione la sospensione per 7 giorni, una volta venuto a sapere della notizia esulta così tanto da ascendere al cielo e teletrasportarsi direttamente sul divano di casa sua per recuperare tutte le serie TV per il resto della settimana.

Da quell'episodio tanto miracoloso quanto improvviso SaMoo si avvicina alla religione e ne crea una personale, dato il mancato rispetto delle leggi del testo sacro. La fanciullezza (e l'ipertensione) ben presto però gettano il nuovo culto bovino nel dimenticatoio, in attesa di esser ripescato in un'altra occasione.

È quasi estate: mancano pochi mesi all'esame di terza media. La scelta della scuola superiore da frequentare è una delle scelte più importanti della sua vita, e la consapevolezza che fra poco potrà bruciare i suoi ex-compagni lo allieta non poco.

Dopo aver rimuginato, SaMoo sceglie di frequentare un istituto tecnico economico, a dispetto dell'opinione della regina non così tanto regina di matematica che riteneva tale facoltà inesistente e dunque degna dei nullafacenti (anzi affermando che, a differenza sua, ai suoi tempi si frequentava solo il classico, come fosse il sacro Graal).
Superati gli ultimi insulti ingiustificati, arriva il grande giorno: l'esame di terza media. Il tema della tesina sono "Le saracene Balocco".

Con 40 °C all'ombra, tanta ansia, ed un angelo custode con una chiave inglese a raddrizzare la vena Aorta inclinata con il goniometro, SaMoo si incammina verso il suo destino nefasto: le dodici professoresse (di cui la regina del nulla fritto seduta su una sedia pieghevole placcata in plastica dorata comprata a un 1 € dal tabacchino più vicino) sono affiancate, come i santi, e ciò suscita in SaMoo un senso di sdegno misto a familiarità: la riunione finale si svolge regolarmente, con tanto di un quarto del corpo docente effettivamente interessato nell'accaduto, dato che il restante era troppo impegnato a fare gli auguri di buon onomastico alle loro cugine di secondo grado.

É però nell'ultima parte dell'esposizione, che Maria Antonietta XXVIII di Svevia, si alza e guarda, con faccia angosciosa, la sua preda prima di abbandonare l'aula magna: è subito flashback del Vietnam.

Durante le settimane più piovose e noiose del febbraio dello stesso anno, durante una delle sue solite discussioni inconcludenti, la regina, rivolgendosi a SaMoo (uno a caso), affermò come la sua natura regale ed ineccepibile non meritasse di perder il suo prezioso tempo, sinonimo di fruttuoso denaro con esseri dalla tale ignoranza ed incapacità d'essere.

Per questa ragione, circondata da "No, Maria Antonietta" e "Torna qui, tesoro!", con qualche "Cosa fai, cara?!" di antipasto ed un "Oh, giusto Cielo!" di denuncia (ed un "Perdincibacco!" conclusivo del docente d'arte) che SaMoo sfodera la sua ultima carta: "La sua materia è inutile!".

Il colpo al cuore pietrifica e mortifica così tanto la regina che soffoca in quel momento, strozzandosi da sola tentando di rispondere. SaMoo riceve la lode per il coraggio, mentre davanti si ritrova la salma del suo acerrimo nemico sconfitto. Un unico commento si leva dalla sala: "Godo.".

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Le peripezie dell'adultezza

Mentre arriva il momento dell'estasi della morte della sua acerrima nemica, SaMoo continua a passare il tempo con Mariolone, coltivando una solida amicizia all'insegna del lamento e dell'allontanamento dell'invadente sottoproletariato, che spesso tenta di promuovere nelle chiamate vocali i fondamenti della loro cultura, come già facevano in classe qualche ora: ben presto, però, Mariolone decide di portare la frequentazione dell'amico bovino al livello successivo, ragion per cui, nel giorno del 14 dicembre 2020, inginocchiandosi di fronte a lui, Mariolone pronuncia la fatidica domanda: "Vuoi conoscere mio figlio?".
La risposta è autoesplicativa: "Sì, Laurence...": la conoscenza di Tulipano Gianpierpaolo va a gonfie vele e tra il fiore e la mucca si forma una chimica pazzesca.
Ben presto SaMoo nutre il fervido desiderio di essere imparentato con lui e per questo, mandandolo a dire tramite Tulipano, Mariolone esaudisce il desiderio della sua cara mucca, affidandosi ad un buon notaio (ossia lo stesso Tulipano Gianpierpaolo), per poterli ufficialmente dichiarare zio e nipote per poi far baciare (non la sposa), i nuovi congiunti (sullo zigomo sinistro, e poi destro), com'è da prassi per le famiglie italiane ed europee.
Per poter legittimare l'accaduto dal punto di vista burocratico, la famigliola si reca in Comune e testimonia un vero e proprio scempio: parliamo di file dalla durata di dodici ore, minacce di persone intente a sequestrare il direttore del plesso, anziani confusi e donne quarantenni (nonché madri di una prole tutt'altro che esigua) che, colpite dal morbo della pressione alta, minacciano le segretarie sollevandole e scagliandole contro la porta (blindata) dello studio per tentare di fare irruzione e saltare la fila, visto che tutte le faccende domestiche si accavallano nell'attesa.
Dopo aver comprato un jet privato, usando il denaro di Tulipano Gianpierpaolo, la cui carta di credito non finisce mai, e schiantati sul palazzo, i tre entrano dalla finestra e rubano i fogli per compilarli da sé: firmati tutti i documenti e contratti, e posati nell'apposito contenitore in uranio impoverito, al cui contenuto si può accedere soltanto tramite l'uso di un piede di porco, si torna a casa, con un emozionato Tulipano che finalmente può chiamare SaMoo suo "zio" senza rischiare la galera.
Tali condizioni commuovono il bovino, che sente il suo cuore scaldarsi a tal punto da diventare in parte una bistecca (l'ustione tutt'oggi si intravede dall'ascella destra) e piangere così tanti litri d'acqua da allagare tutto il Comune.

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L'ennesimo trauma

Dopo un'estate burrascosa, tra visite costanti alla casa di Tulipano, al tribunale del Signor Balocco e la costruzione dell'Isola Duraruza, le superiori iniziano, e riportano il bovino ad uno stato di crisi universale: il primo giorno è un trauma.

Non solo si ritrova da solo, in preda alla pressione bassa e all'offuscamento delle capacità sensoriali di base, aggravati da frequenti mancamenti ed un caldo degno dell'esame di terza media, ma deve anche affrontare le conseguenze dei suoi cedimenti: la crisi d'identità.

Mentre è sul suo banco a rimuginare su tutte le scelte che lo hanno condotto in quel luogo angusto, SaMoo inizia ad avere allucinazioni (tra cui la visione dell'ormai defunto Alberto Balocco intento a imboccargli delle Saracene con una cucchiarella, tipico cucchiaio di legno del Mezzogiorno), e a grugnire dal dolore e dalle illusioni che gli suscitano collera e riso allo stesso tempo.

Biografia

I traguardi della vita adulta

Dopo aver vissuto l'ennesima tappa scandalosa della sua carriera scolastica (tra soggetti apatici e docenti disinteressati), SaMoo consegue la maturità e si iscrive alla Facoltà universitaria di economia e finanza, sua grande passione.

Riesce ad ottenere la patente DE, e può finalmente iniziare a guidare autobus (con cui spiaccicare la figlia della regina Maria Antonietta XXVIII di Svevia, la Principessa Dorothea XXIX di Borbone): sebbene dunque l'essere capace di guidare vetture del genere si rivela senza dubbio una liberazione, in realtà la scelta dell'autoscuola spetta alla madre (perché vuole che il figlio possa trasportare le quattro generazioni di famiglia per le scampagnate di Pasquetta, portando con sé il classico gazebo 4 metri x 4 in caso di pioggia con annesso sistema fognario e cucina shabby chic).

Benché ella, però, si aspetti che il figlio lavori duramente per guadagnarsi da vivere, SaMoo può semplicemente far affidamento ai prestiti da parte di Lucky, ingannandolo con i croccantini convincendolo (a mo' di pizzo) a non doverli restituire.

Comprato un camion con annesso clacson che imita il suono delle navi da crociera, SaMoo attrae a sé innumerevoli manzelle delle madri, ma essendo egli un uomo rispettabile e dignitoso le accantona (minacciandole di investirle), consapevole che delle sgualdrine non lo porteranno da nessuna parte.

Le entrate dei guadagni da autista (assieme ai finanziamenti di Tulipano, che nel frattempo gli dà regali più costosi di tutti i suoi organi messi insieme) consentono a SaMoo di acquistare una villetta indipendente da 90 m² e di poter finalmente sbarazzarsi dei costanti discorsi con i genitori circa il fatto che lui, sebbene sia il manzo di mammà, non abbia ancora trovato una mucca con cui avere dei vitellini chiatti chiatti.

Diventato (capriccioso e) indipendente, ed invitando sempre più frequentemente Tulipano e Mariolone (con Paperella al seguito) a casa sua a tal punto da cedergli tre delle sue quattro camere da letto (ed uno dei due bagni, sempre occupati), SaMoo alterna amici e studio, iniziando la frequentazione della nota tiktoker over-46 Ornella Zocco (che dopo qualche mese scappò in Cambogia con Cristiano Malgioglio), e riuscendo a consegnare in tempo record gli esami grazie alle conoscenze sconfinate del nipote, che lo aiuta nello studio mediante l'uso di mezzi ipnotici comprati su siti sponsorizzati da psicologi indiani dei seminterrati di Nuova Delhi (capaci di mantenersi soltanto con gli introiti delle spedizioni, che avvengono in bicicletta, con una garanzia di 730 giorni, soddisfatti o mandati all'Inferno con annessa sprangata sulla tempia destra): ormai diventata una mucca colta, grande e vaccinata, e dopo essere partito per un anno di Erasmus in India, dove ha avuto modo di conoscere il culto della venerazione bovina (ed alcuni malintesi in cui, spesso, camminando, finisce per sentire intere famiglie urlargli appresso, tra bambini sorpresi e madri amareggiate: i figli parlano di apparizione miracolosa e salvifica, le madri di blasfemia, e i padri una via di mezzo perchè le mucche sono fonte di latte), il nostro beniamino formaggifero può finalmente entrare presso l'azienda di famiglia per lavorare come degno erede del Signor Balocco.

La scalata imprenditoriale, però, non è sempre rose e fiori: dopo una serie di ventisei colloqui di lavoro, di cui tre al giorno, SaMoo finisce per avere così tanti capelli bianchi da dover rifarsi la tintura (ma quando i pochi capelli naturali non desaturati finiscono per mischiarsi con i capelli tinti, il colore sbiadisce, contribuendo alle frequenti crisi di pianto dovute alla delusione generale).​

A forza di bibite energetiche, schiaffi e morsi da parte della madre, SaMoo riesce dunque ad entrare, con un colpo di scena: quella datrice di lavoro tanto spietata, era proprio sua madre, che prima gli consente di lavare i bagni deputati ai dipendenti del 37° piano, spesso lerci e agghindati con ghirlande di feci canine (appartenenti a Lucky), e poi gli permette di fare il receptionist che gli costa, nuovamente, la sanità mentale: fare il receptionist comprende anche fare il call center, e dover sorbirsi le madri in esaurimento nervoso che, quando necessitano di assistenza tecnica, dimenticano il linguaggio umano e raggiungono quello ultraterreno, a tal punto da usare nomi di Santi per poter articolare il discorso (il cui unico risultato, però, è solo la loro caduta dal cielo).

La vita lavorativa di SaMoo è senz'altro l'ennesima tragedia della sua vita, ma come dice lui "É modesto, ma è pur sempre un lavoro (spumeggiante)", ma il lato economico risplende come sempre: il suo ampio possedimento (e gli ossessivi finanziamenti da parte del caro nipote), gli consentono un investimento a prova di futuro: la creazione di una villa da 400 m² completa di statua d'oro, fontana di cioccolato, sorbetteria e fattoria personale sulla vista della costiera Amalfitana con tanto di motoscafo parcheggiato sul retro.

La ricca abitazione del pontefice mucca giace tutt'oggi nei pressi dell'amata figlia Antonella e il suo odiato, ma non troppo, cognatinə Bruco Gianluco e Salvagente Brillante, al quale è legato come fosse suo figlio (benché sia suo nipote). É qui che giace il noto giardino con le mura su cui si posava la gattina randagia Mr. Gattone, che dopo essere scappata per intraprendere un percorso camorrista del quale il suo padrone acquisito era all'oscuro, si era nascosta nel suo seminterrato. Tutt'oggi SaMoo è alla ricerca di quella gatta smarrita, che ha visto poco, di cui non sa quasi nulla, ma di cui, essendo sua figlia, sente comunque la mancanza.

Nel frattempo, al di fuori delle peripezie  l'e-commerce di Tulipano Online si espande e SaMoo collabora fin da subito come co-fondatore del sito web assieme al Mariolone Nazionale, con il quale il rapporto di amicizia non trova mai fine (e con loro il delirio e lo sfogo per le ansie della vita, a cui di solito si dedicano cantando a squarciagola per le loro topolone inesistenti).

Giunto su Planet Tulipo dopo la costruzione e l'affermazione sul mar Mediterraneo della sua Isola Duraruza, successore dell'isola del Signor Balocco, si fa conoscere dai Gesualdi e conduce nella rete televisiva di Tulipano TV in compagnia dei suoi più cari amici: Sara Esposito, Nino Blu e Gesualdino, loro pargolo.

Assieme al Mariolone si dedica alla conduzione di innumerevoli trasmissioni teatrali sul palco del Marioston, sia come partecipante e coach, (e nominato come conduttore, ma la sua carica dura poco, poiché si reca in bagno per soddisfare i bisogni fisiologici).

La sua ultima creazione, SUUSSS.U.U.S Studios. è conosciuta sia sul Pianeta Terra che su Planet Tulipo ed è particolarmente amata dai Gesualdi di tutte le età, fondatori del portale SuuSCritic.

Biografia

Il perfezionamento bovino

Dopo aver passato l'Erasmus presso la capitale Nuova Delhi, SaMoo inizia la propria ricerca del Vecchio Saggio Elfo, che secondo le leggende popolari locali, era simile ad una donna anziana italiana di oltre centovent'anni, ma non con la pressione alta, ma bassa e parzialmente scheletrica.
Dopo aver fatto affidamento alle testimonianze dei massimi esponenti dello studio del bovinismo, SaMoo, dopo averne ascoltate le storie e la morale, decide di allungare ulteriormente la permanenza a Nuova Delhi per investigare: quando alloggia presso la città, nota sulla strada un ragazzo disperato, in preda ad una crisi psicologica che lo porta a dimenarsi con veemenza sul terreno (mentre i vicini provano a lanciargli dell'acqua del fiume più inquinato della zona per farlo tacere). Costui era Yusuf Danjer.
SaMoo si avvicina ma non capisce le imprecazioni in hindi del delinquente: chiama un interprete, e dopo aver tradotto per filo e per segno ogni singola sfumatura di collera nelle parole dello sbigottito criminale, SaMoo cade in preda alla commozione, in una valle di lacrime senza precedenti (la cui acqua è cento volte meglio di quella del fiume usato per affogare Yusuf dieci minuti prima).
Sarebbe stato soltanto qualche anno dopo il suo arrivo in Italia (a nuoto), che Yusuf sarebbe diventato ufficialmente l'ennesimo figlio adottivo del pontefice bovino, il cui volere era quello di strapparlo dal giogo del terzo mondo, dalla criminalità, dal tormento della discriminazione per la transessualità e dallo spreco delle sue guanciotte carnose.
Se, dunque, il viaggio in India si dimostra molto fruttuoso, quando egli riesce a completare il circolo di studi sulla saggezza bovina ha un'illuminazione: è così che nel 2020, mentre tutti sono a casa a poltrire, che decide di scalare la vetta più alta dell'Himalaya, sul monte K2.
Sarà qui sopra che SaMoo incontrerà il Vecchio Saggio Elfo (al prezzo di perdere tibia, femore e radio durante la faticosa scalata), il Maestro बुद्धिमान बूढ़ी योगिनी दिव्य और सुपर प्यारे मवेशी पैदा करती है (traslitterato: Buddhimaan Boodhee Yoginee Divy Aur Supar Pyaare Maveshee Paida Karatee Hai), il cui nome era quello di cui tanto aveva sentito parlare nella metropoli indiana. I segreti bovineschi del Vecchio Saggio Elfo vengono rivelati all'Imperatore, che raggiunge un senso di estasi tale da ritrovare il senso della vita in tutte quelle sventure passate.
Il pontefice illuminato decide di intraprendere il percorso di perfezionamento bovino, capendo che quella strada sarebbe stata la più adatta al raggiungimento della pace eterna del Nirvana parzialmente scremato senza lattosio: il processo si mostra lungo e tortuoso, ma dopo 2 anni di allenamento, SaMoo finalmente diventa il bovino che sognava di essere da tempo, facendosi un piercing al naso ed un campanaccio al collo su misura.

Biografia

L'adozione di Antonella

2021. È estate e dopo mesi di vacanza, SaMoo prende le ferie.

Intende passare le vacanze nella sua terra natìa, Napoli.

Durante una favolosa passeggiata presso l'amato lungomare di Mergellina, e dopo un bagno veloce, il Serenissimo si dispiega sulla spiaggia per prendere il Sole ed assaporare il profumo di cotoletta, qualora si fosse abbronzato.

Disteso l'asciugamano di Elettra Lamborghini sullo scoglio, il pontefice è improvvisamente investito da un senso di soddisfazione trascendentale: l'incontro con la nota cantante (improvvisata e, per giunta, partenopea) Sara Lopez, della quale egli è innamorato a tal punto da pensare sempre che il suo motto di vita sia "Chi ti ha arrecato del male, deve pagare cara!".

Ammaliato da così tanta bellezza, si reca verso di lei per parlarle: tra di loro scatta un'amicizia talmente forte, da essere quasi spumeggiante, tra battute in dialetto e risate da far vomitare i polmoni.

Ben presto, mentre Sara Lopez si sgola a ridere, Samu vomita la (ormai trasandata) vena aorta di Atella, che sublima su di sé a causa della fatica sottoposta per anni: ben presto, SaMoo, urlando come una faina, chiede aiuto alla nuova compagna affinché chiami un'ambulanza, ma essendosi ricordato di esser vicario di Cristo, dopo aver brevemente recitato un Padre Nostro, riesce a far rigenerare la vena perduta e ad ingoiarla: tutto torna alla normalità, ma Sara è alquanto disgustata, sbalordita, scioccata, basita ed allibita.

Quando finalmente il Pio si reca presso l'abitazione della donna barbuta per conoscerla, in maniera simile a come successe per Tulipano, così SaMoo decide di proporle di recarsi al comune per diventare padre e figlia.

Il legame fra i due è ancor più spumeggiante, frizzantino ed esplosivo ed è per questo che, quando iniziano a conoscersi meglio, SaMoo sente di amare ogni singolo pelo della sua barba, eccetto che per uno: la conoscenza di "quello screanzato" di Bruco Gianluco.

La sua orrida presenza, il carisma inesistente ed il suo atteggiamento da finto irritano il bovino a tal punto da farlo andare in autocombustione spontanea. Dopo essersi nuovamente affidato alla Santità, il vicario di Cristo riesce a trovare una mediazione tra la figlia e lo spasimante dopo essere stato convinto dal nipote Tulipano, che per loro ha organizzato una cena in famiglia: è per questo che, quando Bruco fa la fatidica domanda, che egli decide di acconsentire alle nozze, pensando di voler vedere sua figlia realizzata (senza sapere che, in realtà, che da quella scelta sarebbe stato distaccato un ulteriore frammento della sua sanità mentale).

Per quanto il cognato (travestito per vizio) sia la figura più immonda dinnanzi al campo visivo dell'Altissimo, riesce ad anestetizzare l'astio accudendo il nipote Salvagente Brillante, che adora come i miracoli.

Biografia

L'Impero Duraruzo

Durante il 2020, anno della quarantena e delle serie TV arretrate, il pontefice bovino decide di realizzare uno dei suoi progetti più insiti: costruire un impero personale dove sposarsi con Ornella Zocco (non aveva ancora metabolizzato il tradimento).

É proprio per questo che, dopo innumerevoli avventure in tribunale fra Tulipano che in vesti di avvocato difensore prova a legittimare l'atto per la costruzione di un'isola in mezzo al mare e Bruco Gianluco che deve sempre fare il "petulante, disgraziato, criminale, perdente travestito fallimentare, fallace, nullafacente e qualsiasi altro difetto esistente nello scibile umano" (Intervista a SaMoo durante una "riunione di gabinetto" particolarmente lunga, per così dire), il nostro beniamino formaggifero può finalmente dare inizio all'Impero Duraruzo.

Come ci viene testimoniato dal poema epico conosciuto in tutto l'Arcipelago di Tulipano & compagnia cantante, "Nel remoto 2020, un irlandese italiano, un Tulipano rosso ed un Papa sufficientemente in carne, decisero di fondare un impero, basato proprio sul liliaceo, il sommo Tulipano Gianpierpaolo. Per tal nobile scopo, il Papa Sig. Duraruzu [nome abbreviato e pseudonimo letterario di SaMoo], l'irlandese Marco [nome di Mariolone Bubbarello] e Tulipo [vezzeggiativo] s'incamminarono alla ricerca di una landa desolata. Tra vari giorni di ricerca, fra mari e monti, trovarono [escamotage per romanzare la fondazione dell'Impero] una minuscola isola dove passare il resto delle settimane conseguenti."

Dopo aver fatto affidamento alle grandi conoscenze in Legge del nipote, il Serenissimo può creare una costituzione da far valere in tutta la sua nuova isola, capitale dell'impero: è durante la canonica Età dell'Impero, che le forze armate sfruttano la propria potenza militare senza limiti (nonché dell'illimitato potere economico di Tulipano Gianpierpaolo, che grazie ai propri finanziamenti, può accelerare in maniera pressoché spontanea la produzione di armi da fuoco e da mischia) per impossessarsi de facto di tutto il Mar Mediterraneo: benché l'Isola raggiunga dunque un'importanza mai sperata (che superò di gran lunga le aspettative dei loro stessi fondatori), si giunse ai patti con l'Europa, e si decise di stabilizzare i domini delle forze muccose rispetto ai legittimi proprietari, quali Francia, Spagna e Italia.

Mantenendo vivo il ricordo del periodo bellico di punta, tutt'oggi l'Impero di SaMoo, sua prima piena soddisfazione personale, si trova nel cosiddetta Età del Protettorato, in cui a seguito della fondazione del Regno di Tulipano Gianpierpaolo, vede l'Impero Duraruzo alleato del nuovo regno e membro federato dell'Arcipelago istituito nel corso degli anni.

In occasione del 1° anniversario dalla fondazione dell'Impero Duraruzo, i creatori decidono di organizzare una festicciola presso la capitale.

Dopo aver brindato, Deutscher Frosch interrompe il brindisi con un annuncio inaspettato: dopo mesi, la realizzazione di un razzo personale per l'imperatore è finalmente ultimata.

Questo è il motivo per cui, in compagnia dei più cari amici, l'Imperatore Serenissimo decide di partire alla scoperta di nuovi mondi.

Per la prima volta, Planet Tulipo viene scoperta.

La prima spedizione è altamente organizzata e tecnologicamente avanzata: dall'osservatorio giungono immagini e suoni in tempo reale, ed è possibile per gli astronauti informare i colleghi sulla Terra riguardo a tutto ciò che accade nell'altra galassia.

Dopo aver esplorato i dintorni, osservati paesaggi suggestivi, ed essersi resi conto di non necessitare di un casco per scorte di ossigeno, SaMoo, Mariolone e Tulipano vedono per la prima volta un centro abitato: quando gli si avvicinano non credono ai propri occhi.

Distributori automatici con stivali e guanti che camminano in giro, parlano (italiano!), cantano, urlano (i limoni, signora!) e soprattutto sono organizzati in famiglie, amici di famiglia, zii, cugini, parenti, compari e nipoti.

Quando vede gli indigeni, SaMoo ne è talmente attratto da avvicinarglisi per tirargli le guanciotte, da buona zitella in stile Mariolone Bubbarello (che procede a far lo stesso).

Mentre Tulipano manda immagini all'osservatorio, SaMoo e Mariolone sono troppo occupati a conoscere ogni singolo essere vivente: ben presto, accorso il saggio Gesualdoberto per comprendere cosa stesse succedendo, fra Gesualdi e uomini inizia un rapporto d'alleanza indissolubile.

Ben presto viene fondata la rete di Tulipano TV, dove vengono trasmessi show di ogni tipo, da pubblicità scrause di Mariolone Bubbarello con dei baffi a manubrio che urla come un caimano addolorato, talk show condotti da Antonella da Rivisondoli (la cui barba è talmente attraente agli occhi dei Gesualdi, che finisce per diventare l'ufficiale showgirl del pianeta, conosciuta e stimata dovunque) e trasmissioni in diretta delle celebrazioni della Sagra del Cavallo fra brindisi, cavalli urlanti e invitati confusi (tra cui un Bach confuso che, nonostante l'essere astemio, fosse riuscito, nella bolgia, a capire semplicemente che SaMoo è zio adottivo di Tulipano Gianpierpaolo, dei cui racconti resta sbalordito e che ben presto avrebbe conosciuto).

L'Impero Duraruzo, dunque, ha senz'altro raggiunto un punto di non ritorno in campo bellico, ma detiene il primato di essere il primo Stato nel mondo ad essersi spinto oltre i confini della Via Lattea.

L'avventura di SaMoo e amici, però, continua altrove.

Biografia

Tulipano Land

Dopo le peripezie dell'Impero Duraruzo, SaMoo riceve un invito, mentre si trova presso lo scrittoio dell'ufficio della sua isola.

L'invito gli è stato recapitato da parte del caro nipote, Tulipano Gianpierpaolo, che gli chiede di recarsi presso un luogo che coinvolge suo nipote.

Quando SaMoo risponde alla lettera, riceve un indirizzo mai sentito prima: quando sale in groppa al suo cane Lucky (con un'elica attaccata sulla porta USB della pettorina), vincendo le leggi della fisica, l'Imperatore Piissimo si reca presso una landa desolata dove incontra il caro amico di famiglia Mariolone, il nipote Tulipano e, inaspettatamente, Salvagente Brillante.

Quando il bovino chiede spiegazioni della presenza di un bambino così docile e delicato (basterebbe che si buchi che, sgonfiandosi, egli soffochi ed agonizzi), riceve una risposta da capogiro: SaMoo è giunto presso il futuro Impero Salvagénteo.

La creazione delle istituzioni inizia a partire da un rito di Mariolone Bubbarello, che impugnato il fidato scettro con cui, nel precedente Impero Duraruzo, era riuscito a domare le anime più ostili dell'Oltretomba, evoca nel mondo dei vivi uno spirito mai visto prima: Helltulip.

Con uno schiocco di foglia, un castello da levar il fiato si erge dinnanzi agli occhi del piccolo Salvagente (che va in iperventilazione e si gonfia fin troppo).

Quando i preparativi sono ultimati, ed il piccolo viene incoronato, con l'aiuto di Deutscher Frosch si decide di creare una colonia presso il Pianeta Tulipano, ma senza successo: la mancanza di gravità terrestre causa una tale condizione di ansia agli occhi del piccolo Salvagente, che decide di abiurare la missione, confinando l'Impero al piccolo podere del suo castello sovrannaturale.

Tuttavia gli sforzi non vengono sprecati, perché esplorati i dintorni, i beniamini dell'avventura scoprono che il castello non si erge su un semplice atollo, ma su un'isola di grandissimi dimensioni, paragonabile per grandezza ed importanza all'Isola Duraruza e l'Isola del Signor Balocco messi insieme.

Osservata l'isola, Tulipano decide di mettersi da fare, e di edificare lì il proprio sontuoso Castello.

Per non sprecare materiali, decide di affittare una gru per farla portare dall'Olanda all'Isola appena scoperta (dato che il suo Castello era già stata sede di alcune competizioni presso le Stagioni di Tulipano Online, odiate da Ocram Gutmann che le definisce storpiatura della sua creazione, sebbene siano le sue ad essere state le più fallimentari).

Creato il Castello, ospitati i primi gesualdonauti, Nino Blu, Gesualdoberto e Sara Esposito (con il figlio Gesualdino, avuto dopo l'arrivo sulla Terra), ed istituita la Costituzione, ispirata a quella Duraruza, l'Isola di Tulipano Land diventa canonicamente parte dell'Arcipelago delle Isole di SaMoo, che assistendo al tutto, applaude urlando la propria approvazione al mondo intero (e ricevendo lo zoccolo sulla nuca da parte della madre, che dall'altro lato del corridoio lo sentiva sbraitare e latrare).

Il primo giorno di governo inizia con l'osservazione sul campo delle Fresche Frasche.

Constatata la boscosità del luogo, mentre la squadra si allontana si imbatte in un vicolo cieco, dove vedono una sagoma di un'ombra senza forma. Una volta raggiunto l'oggetto sconosciuto, Tulipano, Mariolone (e Paperella) e SaMoo vedono un chiosco apparentemente chiuso. Cercando di capire la situazione, vedono Rana steso dietro il chiosco, con vicino un bisturi: confusione e crisi generale.

Fra pianti, urla, agonia e disperazione, mentre Tulipano chiama l'ambulanza, SaMoo vede avvicinarsi dietro di sé un buzzurro senza arte né parte impugnare il rene di Rana: dalle viscere della povera ranocchia era originata una figura demoniaca, probabile risultato di tutti gli scleri dovuti alla sua incontinenza perenne, Dlarzz Oscuro, controparte maligna del pontefice.

Tornati di corsa al Castello e prestato soccorso al malcapitato, i compagni d'avventura si riuniscono per rimuginare sull'accaduto.

Dopo la riunione, gli avventurieri si recano prima presso la Prateria Riccofoglia, dove una delle apparizioni sataniche del Dlarzz Oscuro schiaccia e uccide gli eroi, che fanno affidamento alle capacità ultraterrene del Mariolone Nazionale per resuscitare e rendere Tulipano un colosso gigantesco: con questo nuovo potere, assieme alla creazione di armi sempre più distruttive, lo sviluppo di attacchi combinati e l'allenamento con nemici di forza crescente, i Compagni di Viaggio riescono a collezionare gli oggetti necessari per sconfiggere il nemico, dopo aver esplorato zone particolari grazie al campionamento dell'ossigeno del pacemaker di Manola Nola e l'intervento benefico di Camillo Benso (a cavallo), conte di Cavour.

La battaglia va a buon fine e il buzzurro, che nel frattempo si è scoperto essere Serse I di Persia, resuscitato perché arrabbiato con Cammello mario per essere riuscito a camminare su un ponte di barche, a differenza sua (perché non sapeva, al tempo, creare infrastrutture a norma di legge, a differenza di Cammello, che pur essendo ubriaco, ha competenze in Ingegneria).

Durante i festeggiamenti per la vittoria, improvvisamente giunge notizia che presso i Sotterranei di Tulipano Land c'è stato un furto del quale Deutscher Frosch è stato vittima.

Discese le autorità, per la prima volta SaMoo, Mariolone e compagnia vedono Narciso e Camelia e vengono a sapere non solo che sono fiori mafiosi imparentati di Ocram e che sono giunti per conquistare il regno, ma anche che sono terribilmente incompetenti come il padre (di lui).

Per poter stanare la minaccia appena scovata, gli avventurieri partono alla ricerca di oggetti preziosi con cui forgiare strumenti sempre più utili: questo è il motivo per cui discendono nei sotterranei del Regno per poter accaparrarsi quante più ricchezze possibili. Quando stanno per ritornare in superficie, però, una banda di alieni ubriachi ingaggiati da Ocram rapiscono Tulipano. SaMoo e Mariolone partono per liberare il loro più caro amico e per farlo si affidano ai Tulipani indigeni della Prateria Riccofoglia per realizzare una Scala abbastanza elevata da poter raggiungere il mistico Arcipelago Celeste, dimora di scimmie randagie (presto brutalmente esplose) e del Dojo Sacro della Senseia Bruca: dopo un breve battibecco, prima tra i due avventurieri perché SaMoo piange la morte dello scimpanzé petulante, e poi con la Senseia, che ha un attacco di crisi di mezza età, i due ricevono l'accesso alla stanza del Letto Onirico, mezzo sacro con cui accedere, a partire dai sogni di chi dorme, ad un luogo in cui ogni desiderio viene materializzato a partire dal pensiero dei sonnambuli.

SaMoo e Mariolone si addentrano nel mondo appena scoperto col volere di ritrovare il loro caro amico, sperando che anch'egli stia dormendo.

Dopo aver incontrato e baciato Chiquito Bananito sullo zigomo e dopo aver ucciso un tyrannosaurus rex per aver provato a mangiare la famiglia dei Gesualdi, i compagni di viaggio ritrovano Tulipano, riescono a comunicare con lui affinché faccia schiantare l'astronave dov'è imprigionato e poter ricongiungersi.

Al ritorno dalla missione di salvataggio, i Compagni di viaggio si recano presso il Castello di Ocram per impossessarsi dei tesori rubati dal figlio e dalla partner in crimine: è qui che scoprono dell'esistenza della Pietra Onirica e delle sue capacità di realizzare i sogni di qualsiasi persona, indipendentemente dalla fedina pedale.

Dopo aver ottenuto il tesoro e averlo custodito nelle segrete del Castello di Tulipano, SaMoo, Mariolone e Tulipano, su consiglio di Ciabatta, Nino Blu e Sara Esposito (e con sommessa accondiscendenza di Manola Nola), decidono di andare ad esplorare i mari indisturbati, partendo con la propria flotta militare (e piratesca).

Mentre le navi stanno per salpare, una flotta di caccia imperversa sul cielo, provocando in Tulipano Gianpierpaolo una traumatica crisi di pianto: ha riconosciuto quegli aerei.

Quando Mariolone e SaMoo, alquanto innervositi e impietositi, chiedono spiegazioni, la verità gli è subito chiara: quella flotta appartiene a Igor Zugasvinski, fautore dell'Attentato che gli ha strappato i fratelli Giangiacomo e Piercarlo.

I tre sono armati e pronti a contrattaccare, ma ben presto una tempesta di esplosivi viene gettata su di loro, su ordine del Papavero a capo della missione: grazie alla Pietra Onirica, gli eroi riescono a sopravvivere e a fermare gli aerei.

Quando dal caccia esce Igor, si avvicina una figura mai vista prima: il nome del panzuto alleato sovietico è Pancetta Stravinskij, giunto nel mondo di Tulipano Land per sottometterlo al potere del totalitarismo comunista.

Dopo aver rubato la Pietra Onirica per corromperla, la banda sovietica sfrutta il proprio potere per creare uno strumento speciale con cui far perdere la memoria a Tulipano facendogli risucchiare tutta la popolazione del borgo di Tulip Ville.

Dopo innumerevoli peripezie, tutti ritornano nello stesso mondo (e nelle stesse dimensioni), mentre Tulipano, nel frattempo, ottiene dai nemici il Guanto del Potere, che gli permette di controllare il fuoco (e disporre di un fornellino tascabile) che si erano illusi di riuscire a corromperlo e a reclutarlo, ma senza successo.

Quando la battaglia finale, per davvero, giunge al termine, SaMoo, Mariolone e Tulipano festeggiano con i loro amici, ormai sicuri di aver vissuto una delle più importanti esperienze della loro vita.

A seguito del termine della campagna di protezione del Regno, viene istituito un sistema di aeroporti che consentono al Regno di Tulipano di estendersi altrove: così facendo, molti personaggi, quali Lucia, Pomo Dario e Totonno, decidono di trasferirsi temporaneamente allettati dalle brochures riguardo alle spiagge degne della Costa Smeralda.

É qui che la Lucciola Lucia incarica SaMoo e Mariolone Bubbarello di aiutarla nell'intento di fidanzarsi con Rana, durante il suo appuntamento galante, aiutandola con dei walkie-talkie a capire cosa fare.

Nonostante SaMoo urli nell'auricolare per i modi caserecci di lei, amplificando il disagio dei presenti, dopo la confessione di Rana, che svela di essere già a conoscenza del tutto, afferma di apprezzare il gesto e, per questo, di accettare la proposta di Lucia: soltanto qualche mese dopo, i due si sarebbero sposati, e SaMoo avrebbe preso il bouquet (di tulipani, rigorosamente) al volo... coincidenza?

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