top of page

⚠ Questa voce contiene errori ortografici intenzionali: alcune parole sono volutamente errate.

Errori intenzionali.png

” Da Tulipedia, l'enciclopedia olandese 

AlternativeArt_Bob.png

Bob è l'orco immortale che protegge sin dalla sua fondazione la città ortograficamente scorretta di amstrdam e la sua civiltà.
É un essere immortale, presente sul pianeta di un universo parallelo sin dall'inizio dei tempi ed ha assistito all'evoluzione del dinosauro e dell'australopiteco, prendendo parte alla storia dell'uomo e, più recentemente, a quella della sua città.

Origini

Bob nasce esattamente al momento della creazione dell'Universo.

La sua natura immortale è dovuta alla sua capacità di respirare nello spazio sino a quando era ancora un embrione.

Il vuoto cosmico era il suo ventre, e Bob si sviluppa autonomamente.

Le origini dell'orco, benché sconosciute, sono state studiate da lui stesso e, secondo la teoria più credibile, egli sarebbe nato a partire dalla fusione di alcuni meteoriti, che poi miliardi di anni dopo avrebbero originato la stella Arturo, che andando a contatto fra loro a velocità estreme hanno realizzato una violenta esplosione comparabile al Big Bang della Via Lattea, che ha avuto, però, come conseguenza, l'inizio della sua vita.

Bob, infatti, risiede dopo la sua nascita ed il suo sviluppo embrionale presso il pianeta di amstrdam, che si trova a quattro universi paralleli a destra dello stesso Arturo.

Il Pianeta di Bob, quindi, essendo originato da un Big Bang analogo a quello della Terra, è molto simile a quest'ultima in morfologia e storia, e ben presto, quando Bob realizza di essere l'unico sulla faccia della sua Terra, inizia a scoprire il mondo da piccino vivendo la spensieratezza dell'immortalità: Bob, quindi, non deve preoccuparsi di morire di fame, di sete, cadere in un burrone di quattromila metri di altezza o bruciare dopo essersi gettato in un vulcano, siccome qualunque cosa lui farà, lui sarà sempre vivo e vegeto.

Biografia

Precambriano

Bob passa i primi anni di vita da solo. Letteralmente l'unico umanoide ancor prima che il concetto di umano possa ancora avere luogo sulla faccia dell'intero Universo, inizia a vivere raccogliendo tutto quello che trova in giro per la sua strada ed esplorando tutto ciò che ha intorno.

Bob inizia ad elaborare per esperienza le sue prime conoscenze e metabolizza il concetto che il mondo intero sia la sua casa.

Bob impara, nel corso della sua permanenza pre-forme di vita esterne, a nuotare e apprende la profondità degli oceani.

All'inizio del precambriano e alla nascita dei primi microrganismi, Bob decide di vivere in acqua, notando che ciò lo aiuta a combattere il caldo, benché quel che prova non possa essere un dolore quanto più un fastidio.

Biografia

Cambriano

Bob conduce per millenni la propria vita in acqua senza mai risparmiarsi qualche passeggiata terrestre: scopre il piacere dell'esplorazione dei fondali, soprattutto perché, essendo immortale, può anche nuotare riuscendo a tenere gli occhi aperti e potendo vedere tutto alla perfezione. Nel corso di tutti quegli anni di permanenza oceanica, Bob costruisce una città simile alla fittizia Atlantide al di sotto e al di sopra del mare tramite tutte le rocce ed il terriccio che ha avuto modo di campionare qua e là per il mondo: sin dai suoi primi millenni di vita Bob realizza una gigantesca città, diventa conquistatore e sindaco. La sua città, che tutt'oggi Bob ricorda, rispondeva al nome di Bobopolis ed era divisa in Boboblu e Boboverde, come riferimento all'acqua e alla terra.

Ben presto Bob non solo impara a nuotare velocemente e a vivere da vero e proprio sub, ma persino alcune tecnologie che gli uomini ci avrebbero messo molto tempo per comprendere: Bob, infatti, realizza nella sua permanenza di unica anima al mondo delle imbarcazioni in pietra scoprendo l'effetto della spinta di Archimede e progetta dei pedalò preistorici, velieri e persino una forma arcaica di bicicletta.

Costruita una Bobopolis grande quanto l'intera superficie della Gran Bretagna, il suo creatore assiste alla nascita delle prime alghe e ne rimane stupito: non solo perché grazie a loro può finalmente adornare di verde la sua città-stato, ma anche perché, per la prima volta, scoprirà il "piacere" del respiro.

Nato senza naso, Bob non ha mai dovuto respirare aria, anche perché, alla genesi della Terra, l'atmosfera era assolutamente inospitale: con l'afflusso di ossigeno, Bob può sfruttare la propria bocca per far fuoriuscire anidride carbonica e far funzionare i propri polmoni per la prima volta nella sua lunga ma ancora paradossalmente breve storia.

Biografia

Ordoviciano

Nel mentre Madre Natura crea coralli e alghe e Bob ne rimane entusiasta: ne approfitta per tappezzare le città di Boboverde e Boboblu di alghe, rendendo le case molto più colorate, distinguendole dalle semplici palafitte in pietra.

Mentre l'orco continua i propri millenni di vita, inizia a perdere quella piccola sensazione di solitudine che ne era derivata dalla vita di intere ere da solo e inizia a fare amicizia con i primi pesci della storia della sua Terra, e, dissezionandoli, diventa uno studioso di anatomia ittica, accompagnato dalle fidate amiche cozze e cefalopodi.

Biografia

Siluriano

Diventando tutt'uno con la fauna marina, Bob ormai è diventato il re delle cozze (e ama mangiare le ostriche più di ogni altra cosa).

Nel frattempo, la megalopoli di Boboverde e Boboblu sono riunite dalla costruzione di dimore per i compagni animali del signore, e la nascita delle prime barriere coralline permette all'unico uomo sulla Terra di decorare ulteriormente il suo piccolo mondo e, per la prima volta, di colonizzare la terra ferma, cosa rivoluzionaria, se è vero che, fino a quel momento, i continenti non avevano ancora conosciuto la parola vita al di fuori di alcuni piccoli anfibi.

Biografia

Mesozoico

Passate ere di insetti velenosi e invadenti, Bob ormai ha reso la sua città sempre più bella, verde e spumeggiante. Bob sfrutta il periodo di tranquillità con gli amici pesci (che nel frattempo sviluppano i polmoni) per poter costruire nuove tecnologie con la pietra: scoprendo il fuoco, i fulmini ed il vetro, Bob realizza grandi vetrate per decorare le sue case, riesce a reperire dei pigmenti con cui tinteggiare e dipingere le mura dei suoi edifici e rendere i paesaggi della sua città-stato a dir poco mozzafiato. Fontane, cascate artificiali, campi coltivati con tanto di irrigazione e aratri preistorici iniziano a tappezzare entrambi i distretti del Regno di Bob ed una gigantesca scoperta cambierà completamente lo stile di vita di un essere immortale ormai diventato acquatico: la nascita dei dinosauri.

Bob, dall'alto del suo castello gigantesco (egli stesso testimonia che il Burj Khalifa, oggi il grattacielo più alto del mondo, non eguagliasse nemmeno la metà della sua altezza originaria), poté osservare all'orizzonte dei nuovi organismi terrestri, che prima d'ora non aveva mai visto.

Comunicando il tutto ai propri funzionari bivalvi (con cui aveva appreso una lingua imitando il rumore delle valve che, a mo' di codice Morse gli consentivano di formare frasi molto simili a quelle odierne), Bob parte alla scoperta dei nuovi possibili amici attraversando il ponte di alghe, coralli e pietra che lo conduce al vicino continente nel nome della biodiversità.

Bob parla per la prima volta con degli pterodattili (o almeno prova a comunicare con loro) che non fanno altro che provare a cacciarlo.

L'orco viene morso, scaraventato a metri di altezza per terra e persino quasi divorato da uno di loro, ma nulla era servito: i loro becchi non gli arrecavano alcun graffio e il tutto li spaventa talmente tanto da indurli alla fuga. I pochi dinosauri coraggiosi, principalmente i più grandi e possenti (e alcuni uccelli stupidi) decidono di restare colpiti dalla possibilità di avere una guida nel nuovo mondo in cui sono giunti.

Bob, in particolare, ripone molta stima nella figura di molti dei suoi primi amici terrestri, se è vero che, durante i suoi numerosi dibattiti con il sindaco della città di amstrdam, Cammello mario, non manca mai di citare la storia delle sue più grandi alleanze giurassiche.

In particolare, il primo a voler approcciare l'orco immortale è un sauropode, ovvero un dinosauro-giraffa che ne approfitta per chiedergli dove siano le foglie più buone: in quel momento, per avere qualcuno con cui passare il tempo, Bob gli consiglia di visitare Boboverde, perché pieno zeppo di alghe. Allettato dall'offerta il sauropode non esita ad accorrere e ne approfitta per scoprire tutto ciò che Bob ha realizzato nel corso dei suoi miliardi di anni di vita sulla Terra: grazie a lui, formerà una lingua umano-dinosaurese che permetterà ai due (e a tutti i simili dinosauri) di comprendersi e formare una civiltà unita. In onore di questa alleanza, Bob decide di chiamare il sauropode, primo suo amico Viceré e di accostargli il nome di Brachiosaurus Sandrus Botticelli Santiago de Compostela Princeps Vespasianus Istanbulis I, che lui stesso aveva scelto.

Benché il tutto si svolga nel corso di circa trent'anni, Bob non manca di accogliere anche altri membri della fauna del vicino continente: fra questi il Dodo Orazio, un uccello particolarmente svampito che, tentando di volare, non pecca di dare testate ad ogni singola entità presente sul pianeta. Questi impara la lingua dinosaurese e fa amicizia con i due esseri, ottenendo il titolo di Aurum Oratium che scherzosamente veniva invertito per creare il vocativo "Orazio dorato, dorato d'Orazio!" che spesso finiva in sputi che accecavano temporaneamente il diretto interessato.

Arrivati entrambi a quarant'anni, una rivelazione shockante fa delirare l'orco. Ormai i tre hanno avuto innumerevoli esperienze e ricordi e passano ogni giorno della loro vita coltivando i nuovi fiori che Madre Natura ha offerto loro sulla città (che nel frattempo ha formato un suo distretto sulla terraferma che è stato chiamato Bobobianco), e benché re, viceré e dodo dorato d'Orazio di dadi Star©™ abbiano scoperto tante tecnologie e resa la loro città un vero e proprio paradiso terrestre, con tanto di serre e frutteti prospicienti a Jacuzzi di tre kilometri quadrati per farci entrare il Brachiosauro (che spesso alimentava da sé l'idromassaggio grattandosi il fondoschiena), la consapevolezza della natura effimera della loro vita inizia a tormentare i due amici di Bob sempre più: Orazio è sempre più instabile, ma prova a nasconderlo per non preoccupare l'orco e compromettere la sua spensieratezza senile, visto che lui non sapeva ancora che Bob fosse immortale ed anzi si chiedesse spesso quando sarebbe passato a miglior vita, mentre il Brachiosauro dal nome fin troppo lungo provava a lenire il dolore della morte ventura grattandosi con più forza e facendo sanguinare il suo canale di secrezione.

Dopo poche settimane, è Orazio a cedere: non ne può più, non può far altro che dire addio a Bob e augurargli lunga vita.

Bob, per la prima volta, sente parlare del concetto di vita e di morte come due concetti contrapposti. Egli, infatti, ha vissuto per intere ere credendo che l'eternità fosse la normalità. Colto da un insolito senso di vuoto, Bob si commuove, pensando che gli altri moriranno e spariranno per sempre, mentre lui dovrà stare al mondo costantemente, sempre e comunque. In questo momento struggente, Bob percepisce qualcosa che prima d'ora non aveva mai nemmeno pensato di avere: il proprio potere da essere onnipotente. Dalle sue mani, l'orco avverte un'aura che lo assorbe in una luce talmente abbagliante che ciò che è successo dopo glielo spiegheranno solo i suoi amici: egli, infatti, toccando con le sue mani il dodo, gli ha donato parte dei suoi poteri, rendendolo immortale, come lui, facendolo ringiovanire e sentire vitale come un ragazzo anziché un anziano signore con l'artrite.

Bob, esterrefatto di ciò che ha fatto, decide di provare a fare lo stesso con il suo amico brachiosauro e riesce parzialmente nell'intento: il sauropode, infatti, potrà vivere solo più a lungo, per un miliardo di anni, per poi sciogliersi e diventare una granita alla Nutella©™.

Questo esperimento, però, rappresenterà l'inizio dell'addestramento dell'orco che al fianco del suo sensei Orazio gli permetterà di ripetere il rito e far arrivare la vita del brachiosauro fino a 144 miliardi di anni di vita (a patto di diventare una granita scaduta).

Bob, quindi, diventa pienamente artefice del proprio potere, imparando persino a sparare dei laser dalla temperatura del nucleo solare, ed onde energetiche degne degli anime. L'orco, ormai, è degno di essere considerato immortale e, una volta ottenuta la cintura nera da parte del proprio dodo preferito, si riposa assieme ai suoi amici (che hanno comunque bisogno di dormire) per poi vivere un evento che avrebbe cambiato la vita di ognuno o, anzi, l'avrebbe troncata.

Biografia

Neozoico

Secondo Walter Alvarez, premio Nobel per la fisica, l'estinzione dei dinosauri è stata dovuta all’impatto di un grande asteroide di 10 km di diametro. L’impatto ha innescato un incendio planetario sollevando una monolitica nube nell’atmosfera ricca di iridio che oscurando il cielo ha impedito la fotosintesi, facendo crollare piante, erbivori e di conseguenza carnivori.

In occasione dell'impatto del corpo celeste con la Terra, Bob era troppo occupato a dormire con i suoi due amici del cuore. Al momento dello scoppio, Bob si risveglia improvvisamente e con sé i suoi compagni: la scena che si presenta ai loro occhi è impressionante.

Bobobianco, completamente esposta al pericolo, di cui nessuno avrebbe mai immaginato la portata, viene rasa al suolo ed il ponte che lo collegava a Boboverde e Boboblu crolla rovinosamente. Con sé tutti i dinosauri mortali e la stragrande maggioranza di coloro che non risiedevano presso la reggia marina dell'orco periscono miseramente e mentre Bob è troppo confuso (e accaldato), Orazio non può far altro che gracchiare ed il Brachiosauro si dispera per la morte dei suoi prozii e trisnonni. Soltanto quando i due spiegano il tutto all'orco, che sta assistendo al pandemonio, egli comprende la gravità del fenomeno che ha davanti e si chiede come mai nessuno, tranne lui, che è stato privilegiato da chissà chi, disponesse del dono dell'immortalità.

Il giorno successivo, Bob smette di respirare l'aria ormai viziata dell'atmosfera provata dall'esplosione, e dai crateri, aiutato dai compari, non può far altro che dissotterrare i dinosauri implosi e porli da qualche altra parte che non fosse sotto le macerie della sua cittadella eterna.

I tre comandanti di Bobopolis si ripromettono di garantire longevità e protezione ai suoi concittadini e decidono di costruire una cinta muraria ed un ponte di grandezza epocale (in confronto la Grande Muraglia Cinese sarebbe stata un modellino da mettere sulla scrivania, che, tra l'altro, Bob aveva inventato assieme alle sedie, alle poltrone e ai sofà con meccanismo Relax manualmente piegato, siccome di elettricità non ce n'era l'ombra).

Realizzata una Bobopolis da paura, i tre possono ricominciare la propria longeva vita preparando i propri abitanti a vivere in un mondo così esposto al pericolo e mette per ogni spugna, cozza o scherzo della natura una casa costruita secondo protezioni antisismiche comparabili a quelle moderne. La città, quindi, oltre a essere più grande è anche più protetta e adatta ad accogliere una nuova specie: quella umana.

I primi uomini giungono sulla Terra, estremamente simili a scimmie, e gli australopitechi, dediti più a capirsi da soli che a capire gli altri, si dimostrano ancora degli esseri troppo ignoranti e ingenui per poter essere altrettanto grandi quanto Bob. L'orco, quindi, dovrà attendere a quando l'uomo sarà vicino alla sua specie sapiens prima di poterci convivere (se è vero che, nelle caverne, gli australopitechi, come gli pterodattili, volevano costantemente cacciare i tre colonizzatori del mare o prendere abusivamente pezzi della loro pietra).

Arrivati uomini che non fossero insopportabili, Bob insegna loro, facendo ausilio della loro intelligenza adattiva, il linguaggio dinosaurese e gli ormai colloquialmente battezzati Unga Bunga, come d'altronde i dinosauri, vengono introdotti in città e scoprono tutte le sue mirabolanti tecnologie.

Gli Unga Bunga del pianeta di Bob, dunque, non seguiranno la normale evoluzione che abbiamo assistito sulla Terra e, invece, risulteranno essere già evoluti per mani altrui: questo è il motivo per cui non solo già conosceranno il concetto dell'agricoltura e dell'allevamento ancor prima di sapere come mangiare, hanno fonti di acqua potabile rinnovabili e, nel processo, studiano lingua, grammatica e sintassi dinosaurese con tanto di costruzione di una società presso Bobopolis che si costruirà alla base delle conoscenze dei suoi precedenti colonizzatori: gli Unga Bunga, senza nemmeno vederli, conosceranno fuoco, fulmini e catastrofi naturali e sapranno fin da subito distinguere il giorno dalla notte mediante la meridiana, non dovranno attendere intere ere per poter godere del lusso della zappa o della piccozza e non dovranno faticare da nomadi, avendo già una città abnorme che già dispone di tutto ciò che servirebbe abbondantemente alla sussistenza.

Evoluzione

Anatomia dell'Homo sapiens

Gli uomini con cui Bob vivrà per millenni non ricevono l'immortalità per poter dare un senso al loro lavoro e non far perdere il valore prezioso delle giornate, delle esperienze e degli affetti personali. Se sulla Terra questa concezione si è persa da tempo immemore, se è vero che ormai ci si interroga ancora sul senso della vita su cui nessuno riesce a mettersi d'accordo, sul pianeta di Bob tutti gli uomini hanno scelte ben precise ed una filosofia di vita ben delineata dal fatto che la loro nascita non ha richiesto un processo di evoluzione che li distinguesse da semplici bestie a uomini distinti, ma fin da subito adornati di ogni lusso dal loro alieno salvatore: gli Unga Bunga, quindi, hanno una massa muscolare molto più robusta di quella degli uomini e, soprattutto, la loro specie compare tutt'oggi perché non influenzata da cambiamenti dell'encefalo, che fin da subito ha ricevuto tutte le nozioni necessarie alla vita. Questo spiega anche perché, benché istruiti sul mondo, gli Unga Bunga siano ancora molto ingenui: essi non sono homo sapiens sapiens come noi, ma semplici sapiens, indietro di milioni di anni.

Oltre alla corporatura compromessa dalla costante sedentarietà, gli Unga Bunga mostrano anche un grande naso, come risultato della natura maldestra dei progenitori Unga Bunga, che non sapendo sedersi bene, cadevano dai divani con meccanismo Relax di Bob e si fratturavano il setto nasale sbattendo sul pavimento in legno d'abete.

Secondo Bob, però, un'ulteriore concausa potrebbe essere la presenza di innumerevoli coralli, alghe, fiori e piante di diverso tipo, che avrebbero indotto un potenziamento del potere dell'olfatto, per quanto la prima tesi possa essere più sensata (siccome il loro naso sembra, citando testualmente, "un'incidente d'auto ancor prima che l'auto esistesse").

Evoluzione

Psicologia dell'Homo sapiens

Gli uomini primitivi della Terra hanno avuto modo di toccare con mano il mondo e conoscerlo da sé per tentativi ed errori. Vivendo già in un mondo perfettamente conosciuto, dove l'unico dubbio era solo la mancanza di quelle invenzioni che sono state realizzate dalla nostra civiltà nel corso degli ultimi 500 anni, come vaccini e mezzi elettrici, gli Unga Bunga si sviluppano con un'indole più istintiva ed elementare, mancando di una capacità sviluppata di ingegno o logica ma, al contrario, con una concezione del mondo molto lineare, dove inserire un ragionamento esterno al semplice nesso causa-effetto rappresenta per l'Unga Bunga medio un grande ostacolo alla comprensibilità: questo è anche il motivo per cui la religione, per gli Unga Bunga, appare difficile, perché ad esempio il concetto del testo sacro, della dualità dell'identità di figure considerate appartenenti al piano divino o l'attribuire a questi atteggiamenti, immagini o riferimenti figurati che vadano al di fuori della loro concreta e letterale descrizione risultano superate.

Ciò che ne consegue è che gli Unga Bunga sono all'oscuro del concetto di fede (salvo una prima venerazione di Bob come salvatore della specie umana, poi ben presto sfumata a favore di una figura di guida), sono incapaci di comprendere la filosofia e persino i semplici proverbi o modi di dire, e combattono guerre per capricci, più che per doppi fini. Se dunque si potrebbero definire gli Unga Bunga ingenui ed infantili, tanto quanto puri e sinceri, la storia di tale civiltà ricorda, soprattutto nelle ere più vicine al presente, che la necessità di organizzare gerarchie più intricate risulterà una richiesta impossibile da soddisfare e, molto spesso, tale popolo preferirà molto più monarchia, democrazia assoluta o socialismo perché banalmente basate sul potere di pochi (o "tutti") che prevede due soli ceti sociali e ruoli civili e non decine, come negli ordinamenti politici terrestri.

Storia

Paleolitico

Gli Unga Bunga iniziano a colonizzare i territori esterni alla città di Bob, consapevoli che dovranno iniziare a vivere da soli lontano da mamma chioccia: il tutto comporta un disastroso passaggio dalla vita agiata al nulla cosmico, che inducono gli uomini sedentari ad imparare a cacciare, benché fino a quel momento avessero avuto a disposizione il cibo come se nulla fosse. Con il passare degli anni, il territorio di Bobopolis diventa indirettamente la capitale di un grande impero del paleolitico, mentre i più coraggiosi e testardi tentano di allontanarsi definitivamente dalla civiltà sviluppata per vivere altrove.

Le città degli Unga Bunga, ovviamente, vengono costruite in tempistiche infinitesimali rispetto a Boboverde e Boboblu messi insieme, e per questo sono estremamente misere rispetto al capolavoro di architettura che hanno davanti. Ciò non scoraggia le nuove civiltà dal voler raggiungere il titolo di essere la specie dominante e Bob entra in gioco per aiutarli nella realizzazione del loro sogno. I suoi compagni di scampagnate sull'acqua con i pedalò (dell'epoca) vengono descritti dall'orco "come simpatici, ma non sanno difendersi.» Bastava che un Lungammello ruggisse, che subito si spaventassero in quindici. Dovevo fare qualcosa. C’era molto di peggio di un Cammello addomesticato… dovevo trovare un modo per difendere i miei amici mortali dagli altri uomini, ben più arretrati di noi, che disponevamo della mia conoscenza eterna, ed eravamo ben più pacifici. Ho sempre odiato la guerra, e quindi pensai: «Se voglio che un cavernicolo incosciente se ne vada, è necessario qualcosa di imponente, che lo spaventi, non che lo uccida! Una pena esemplare colpisce lo spirito non il corpo, perché è nel cuore che si cela il vero punto debole d’un uomo. E allora, qualche blocco di pietra di rinforzo lì, delle assi intrecciate là, ed eccolo là! L’Uvuvwe era diventato realtà, ed era destinato a diventare leggenda!» Il mio amico Karolus mi diede l’idea per il nome, perchè sarebbe potuto essere un richiamo di guerra: se fossimo stati in pericolo, «UVUVWE!» e saremmo arrivati al soccorso.”

Storia

La Grande Guerra Unga Bunga

La città nei pressi di Bobopolis va incontro a dei cambiamenti repentini. Negli ultimi millenni, la stabilità della città marittima inizia ad essere compromessa a causa del cambiamento della conformazione terrestre, e Bob, assieme all'amico brachiosauro e a Orazio sono costretti a fortificare il loro castello di dimensioni e età abnorme, siccome si stanno verificando sempre più crolli e terremoti che stanno degradando la sua sicurezza. Nel frattempo, le città nei pressi di Bobopolis acquisiscono grande stabilità e la formazione di un territorio particolarmente sviluppato dal punto di vista tecnologico porterà alla creazione ufficiale di un documento che verrà firmato dai sovrani di Bobopolis e dai maggiori rappresentanti della specie umana: grazie a questo trattato, la città Unga Bunga si stacca dalle proprie origini, si dichiara indipendente e, acquisendo il nome ortograficamente scorretto (a causa della trascrizione alla macchina da scrivere erroneamente compiuta da un addetto sostituto bocciato in prima elementare) di amstrdam. Bobopolis viene poi ufficialmente gemellata con amstrdam e acquisisce il titolo de iure di Regno oceanico di Bobopolis e provincia. Il territorio delle due città gemellate inizia a diffondersi sempre più per le sue gesta e le spie dei territori degli altri Unga Bunga iniziano a rubare le loro tecnologie, tutte tranne l'Uvuvwe, che viene segretamente contenuto nella casa blu (che sarebbe diventata la dimora dell'orco nell'odierna amstrdam) che fu utilizzata come caserma militare. Bob diventa Generale, Orazio sottoufficiale ed il brachiosauro infermiere sul campo di battaglia (baciando la bua dei soldati feriti).

Il momento della guerra inizia quando gli Unga Bunga dei territori remoti ricevono la notizia da parte delle loro spie che il compartimento militare del Regno rivale è diventato molto più tecnologicamente sviluppato: gli Unga Bunga delle regioni esterne ad amstrdam, infatti, perdono le testimonianze di coloro che vissero Bob ed i loro successori lo interpretarono non più come divino salvatore ma come demoniaco distruttore e gli dichiarano guerra inviando degli ambasciatori che si autoproclamano al servizio del Re Omar del Regno degli Unga Bunga Bravi. Il primo giorno di battaglia esordisce con un'immagine che Bob ricorda perfettamente: "In città io avevo coordinato le strategie e le formazioni militari per prepararci. L'Uvuvwe era stato moltiplicato. Ne avevamo dieci. Di fronte a noi, degli Unga Bunga su dei mammut ci caricavano come pazzoidi, non si rendevano conto che due terzi dei cavalieri stavano cadendo dalla sella improvvisata e venivano calpestati come degli escrementi di canide domestico per strada.

Al grido di «UVUVWE!» rilasciamo i carri, i mammut caddero e subirono un trauma cranico ancor più grave di quello dei nemici. La farsa durò all'incirca un mesetto, e noi fummo in costante vantaggio. Dei nemici, nessuno sopravvisse, dei nostri, tutti vissero."

Passati 24 anni dagli 1,6 miliardi fa, ormai il regno di Omar (nome inventato sul momento da quell'ambasciatore disgraziato che l'aveva confuso per suo cugino Friedrich Sigmund Ortæ de Atellæ) era distrutto.

Finiti i soldati, si poté solo inviare il sovrano in persona per firmare un trattato di pace: il Regno chiedeva pietà promettendogli cammelli originari del loro territorio, molto semplici da addomesticare.

Bob accettò volentieri, e dopo breve tempo, la mancanza di manodopera fece crollare il regno nemico su sé stesso. Alla resa dei conti, il destino scelse che l'unico a sopravvivere fosse Bob con la sua amstrdam (ignaro che fosse un errore di ortografia).

Storia

La belle epoque di amstrdam?

La vittoria della Grande Guerra stravolge completamente le condizioni del pianeta: tutte le altre tribù si disintegrano eccezion fatta per amstrdam. Nel giro di un milione di anni, le altre civiltà consumano tutto il cibo, dimenticando come coltivare, allevare o pescare e, per questo, consumato tutto ciò che era disponibile o che era capace di rigenerarsi, pian piano l'ultimo a morire è il capotribù, vissuto di vizi e ricchezze: il suo nome era Fabrizio.

Nel frattempo, però, la tettonica delle placche comporta la divisione dei continenti e la distruzione della città di Bobopolis, squartata dai terremoti che hanno sparpagliato pezzi di città in tutto il mondo facendo crollare la stragrande maggioranza dei suoi edifici.

Bob è impressionato dai danni, Orazio non ci capisce nulla ed il brachiosauro sta iniziando a sentire la vecchiaia e vedere le figure angeliche dall'ansia. L'orco, però, non si scoraggia, perché, dopotutto, ha continuato a vivere così dall'inizio della vita sulla Terra e decide di porre i propri poteri al servizio dell'umanità. Dando la vita ad un cartello, chiamandolo Zaggaba ed incaricandola di accogliere qualunque viandante decida di diventare un abitante di amstrdam, Bob usa le proprie onde energetiche per consentire agli Unga Bunga di scoprire l'elettricità lanciando Orazio dal quinto piano di un condominio di cavernicoli e sparandolo dentro il laser dell'orco, che lo scaglia ad una tale velocità da fargli circumnavigare l'intera circonferenza del pianeta.

Il risultato è l'invenzione della tecnologia moderna, con telefoni cellulari, smartphones, computer e, ben presto, di veri e propri ibridi.

Gli Unga Bunga, infatti, a differenza dell'uomo, sono incapaci di creare malwares ma esclusivamente errori di informatica e, per questo, la società può anche andare avanti con le scoperte senza dover dare la caccia a cyber-criminali. Ben presto, Bob permette alla scienza di scoprire la clonazione a mezzo milione di anni dal presente, e fondendo le emoticon degli Unga Bunga con i geni di un uomo qualsiasi, nasce una nuova specie umanoide: l'homo emojensis.

Diffusa negli anni, questa nuova specie parte dalle origini e riceve da Bob le stesse nozioni su come si sta al mondo e, così, sviluppa una mente altrettanto affinata quanto quella umana. Ben presto l'homo emojensis diventa parte integrante della città e, grazie alla sua capacità di intelletto artificiale, dispone di una computazione tale da permettergli di ragionare ancor meglio dei suoi creatori (tranne Bob, che è l'unico a tenere il passo). Passati pochi decenni, gli uomini delle emoji sono praticamente naturalizzati in tutto e per tutto e aiutano i creatori ad accudire i Cammelli ricevuti in dono dai nemici ormai estinti.

Da qui ha origine la vita degli antenati delle personalità più eminenti della amstrdam del presente e, soprattutto, la fauna di Cammelli selvatici e domestici che imperano indiscussi per tutta la città, ormai estesa a regione e, perché no, a nazione.

Storia

L'Era del Nuovo Cammello

Bob è ricordato dai suoi Unga Bunga come il migliore amico dell'uomo, non perché canide ma perché fedele in tutto e per tutto.

Nel corso della storia del pianeta ha dimostrato di avere nobiltà d'animo e modestia che gli hanno consentito di veder prosperare tutte le civiltà che ha affiancato. Il risultato della sua vita retta gli sarà attribuito al giorno della nascita del Professor Giancarlo, quando vedrà, in sogno, una figura divina annunciargli per la prima volta la sua origine ed il suo scopo: tale persona, nientepopodimeno che il Maresciallo Mariolone Bubbarello, creatore di tutte le farse, gli spiegherà che lui sarà la guida per la ricostruzione di una amstrdam che possa ricordare la sua Bobopolis e riprodurla a sua immagine e somiglianza (eccetto che per le consonanti labiali). Per farlo, dovrà accompagnare tre persone che gli ha inviato affinché possa rendere possibile l'operazione (affermando, implicitamente, che gli Unga Bunga sono troppo ingenui per poter a malapena capire come pagare le tasse o costruire un municipio senza fratturarsi il femore).

Al risveglio, un Unga Bunga ostetrico gli riferisce che un'emoji ha partorito un pargoletto e che l'ha fatto cadere per terra, schiacciandogli l'encefalo: il suo nome sarà Giancarlo. Bob, allora, correndo all'ospedale convinto che si tratti di uno di coloro che quel sogno premonitore gli aveva anticipato, decide di prenderlo e schiacciarlo dalla parte opposta. Riesce nell'intento ed il suo volto torna di forma circolare e la madre, in tutta risposta, gli manda un carico con un muletto con centinaia di migliaia di mazzette con banconote da 5€.

Bob, sentendosi ricco e soddisfatto, chiede, di comprare con quei soldi, di poter diventare il precettore del bambino per non darlo in pasto agli Unga Bunga e la madre, sollevata, diventa questa emoji: 🥰.

Attendendo che il piccolo emoji disponga del dono della parola, Bob scrive alcuni libri di didattica elementare per poter insegnare qualcosa di concreto al di fuori delle frasi inizianti con Ai miei tempi o Alla tua età.

Il precettor Bob, finalmente, ha un nuovo allievo e può insegnare a Giancarlo ogni singola cosa che lui ha visto nel suo pazzo mondo.

Egli cresce, completa il ciclo di studi e viene schiacciato nuovamente all'encefalo, stavolta da un cammello particolarmente curvy, che gli piega la faccia irreversibilmente. Disperato, corre da Bob e lui, in tutta risposta, decide di caricare una sfera di energia per obliterare l'oppressore: il Professore, però, decide, da erudito e pacifista, di fermarlo per poter condurre degli studi sull'indole e sull'habitat dei cammelli e capire come mai degli esseri così strani possano essere tanto selvaggi quanto docili. Da qui, Bob comprende che ha di fronte colui che costruirà la scienza di amstrdam e la Cammellopedia e attende ulteriormente quando, nel 2001, assisterà alla nascita di un suo nuovo allievo, Nameless, che vivrà con questo nome non-nome siccome la madre, come suo padre, erano dei barbari analfabeti sordo-muti (le emoji non hanno le orecchie) e non sapendo comunicare all'infuori del linguaggio dei segni, non conoscevano il concetto di nome come parola pronunciabile ed evitando di mettere in soggezione il figlio chiamandolo circonduzione del braccio sinistro decidono di lasciar fare a lui. Nameless sarà un'anima strana, che saprà tutto grazie a Bob ma parlerà in romanaccio. In compenso, si dimostrerà essere un ottimo mentore e permetterà alle personalità della città di sentirsi sempre in compagnia. L'ultimo del trio, Cammello mario, sarà quello più travagliato, visto che cadrà costantemente sulla sua testa fratturandosi l'encefalo. Assieme a lui, giungerà in città con un pacchetto su cui Bob trova il messaggio: Cammello mario diverrà protagonista della città, vivrà in maniera spumeggiante e verrà incoronato Sindaco per l'eternità.

Da ciò capisce che lui è l'ultimo tassello mancante per la gloria di amstrdam e per questo, non esita ad impugnare il paio di occhiali, il pianoforte tascabile ed uno stereo anni '80 per insegnare al pargolo l'arte del camminare e del correre, come parlare italiano e portoghese (affinché possa partire per il Sudamerica e ballare con le stelle locali) e, soprattutto, rispondere alle sue domande esistenziali: l'incontro dura tre ore e nel processo Cammello mario cresce fino a raggiungere la sua massima statura, sviluppa completamente il proprio cervello e si ritrova davanti ad un notaio che gli fa un contratto a tempo indeterminato come Sindaco ed un mutuo per la casa in cui è nato.

Bob, quindi, da vero uomo, decide di declinare qualunque favoritismo e, nonostante ormai tutti lo amino, si autoproclama pacificamente Vicesindaco di amstrdam in memoria della sua eterna vita. Ancora una volta, dunque, Bob si mette al servizio del prossimo e giura che sarà sempre disposto a farlo.

Galleria

Registra la tua email e ricevi notifiche!

Grazie mille! Il tuo modulo è stato appena registrato! 🎉

©2021-2023 Tulipano Online ~ Una fiera creazione degli Hot Dog Boiz & Sig.Balocco Boys. Tutti i diritti riservati.

bottom of page