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Camelia nasce il 23 maggio 1992 a Shanghai, in Cina.
Nota per le sue origini aristocratiche, è un ex-politica di sinistra migrata prima in Russia per lavorare come imprenditrice e poi in Italia, mantenendo i contatti con diversi collaboratori, tra cui il capoclan Igor Zugasvinski.
Attualmente è fidanzata con Narciso, il figlio adottivo del businessman Ocram Gutmann, e con loro fa parte di un gruppo criminale chiamato I Fiori di Bosco, di cui lo stesso Ocram Gutmann è l'amministratore de facto.

Biografia

Infanzia

Camelia nasce il 23 maggio 1992, a Shanghai, in Cina.

Nata orfana dei genitori, Camelia vive la propria infanzia nella dimora di suo nonno Aro, ricco funzionario politico di origine sovietica e di estrema sinistra. Sin dai primi anni di vita, Camelia viene abituata a vivere a tu per tu con il mondo della politica e suo nonno non le risparmia dei monologhi sul palcoscenico improvvisato di casa sua (il tavolo della sala da pranzo).

Salendo sul tavolo e incatenando la nipote ad una sedia malconcia, Nonno Aro si cimenta nel narrare ogni giorno la storia della Cina causando degli eritemi insopportabili per la piccola.

Questo è il motivo per cui, sebbene inizialmente Camelia odiasse il nonno, rendendosi conto di venire attaccata alla sedia per il doppio del tempo per ogni capriccio nonnofobico decide di cambiare soggetto dell'hating e di odiare prima la politica e poi la cultura cinese, ma senza successo: venendo bastonata con le bacchette prima e poi con le confezioni da asporto del cibo (🥡), Camelia accetta inesorabilmente il proprio destino e, a soli tre anni, può vantarsi con i coetanei di conoscere il primo millennio della storia della Cina grazie alle sessioni giornaliere durante le quali viene a sapere di ogni singolo particolare sui decenni di vita dell'Oriente in ordine cronologico.

Quando Camelia inizia a studiare Storia a scuola, ottiene voti (e traumi) eccezionali al punto da far totalmente pena a qualunque altra materia, collezionando delusioni, mal di testa e sprangate dal nonno Aro (che ha sempre il mal di schiena eccetto quando è il momento di punire sua nipote).

Riconoscente, però, delle feste epocali che si tengono a casa sua per ogni buon voto in Storia – e Geografia (materia poi collassata quando si è dovuto studiare cose all'infuori della città di Shanghai) –, Camelia comprende che, forse, dovrebbe investire nella grande dote che ha a propria disposizione.

Tutto rose e fiori nella mente di Camelia, ma non in quella di suo nonno, che subito dopo aver mandato sua nipote a letto passa la nottata a piangere a dirotto a causa della dissoluzione dell'Unione Sovietica, arrivando anzi a mandare la poverella a casa d'altri per invitare altri suoi ex-colleghi di lavoro ed ex-guardie del corpo (ora in carrozzina o con il deambulatore) a unirsi a lui alla disperazione, spesso finendo per sfondare i mobili bastonandoli con gli oggetti che usano per muoversi e con i pacchetti di sigarette – o con le droghe pesanti e le bottiglie di vodka, per i più ricchi – e per destare la preoccupazione della nipote che, una volta ritornata, si dimostra sempre visibilmente confusa del motivo per cui trovi sempre casa sua in condizioni indicibili.

Biografia

Adolescenza

Proprio quando la Cina comunista ristabilisce i rapporti con l'Unione Sovietica, una lunga serie di fenomeni convergenti nella ricostruzione della perestrojka causando il crollo dello Stato socialista e la conseguente formazione della Federazione Russa.

Mentre succede il finimondo nell'Est del globo (e in casa di Camelia), nonno Aro impazzisce e relega ora i meeting sulla storia della Cina ad una zona per invitare alcuni suoi conoscenti a condurre degli studi analitici sull'impatto che la politica di estrema sinistra ha avuto nel mondo.

Camelia, quindi, deve campare alternando la vita di una persona normale a quella della detenuta agli arresti domiciliari alla mercé di un branco di anziani disadattati fissati con il comunismo e con l'odio per i giovani.

Vivendo in questo ambiente tossico, Camelia prova spesso a fare degli scherzi a suo nonno per ripicca e per vantarsi con i suoi compagni di essere una dura, ma, puntualmente, ogni volta che prova ad attuare questi atti infantili viene tempestivamente e tassativamente schiaffeggiata da uno degli amici di suo nonno con tutti i gadget che un uomo all'antica possa anche lontanamente possedere, finendo addirittura per essere colpita da un'anfora in porcellana lanciata da un ex-guardia del corpo con all'interno della polvere da sparo (confusa per la cenere di sua moglie cremata nell'Alto Medioevo).

Dopo aver passato i primi 18 anni di vita in quella gabbia di matti, può finalmente andare a lavorare e guadagnarsi da vivere il più lontano possibile da suo nonno se non fosse per un particolare: Nonno Aro non vuole che Camelia si lasci ingannare dal capitalismo e quindi decide di piantarle un microchip sul quattordicesimo petalo a destra per rintracciarla ovunque a sua insaputa.

Essendo però diventata estremamente ubbidiente, intelligente e, purtroppo, altrettanto fissata con la politica, Camelia diventa una brutta copia di Aro e decide di diventare un'influente politica di sinistra, ricevendo il massimo consenso in un nonnulla intergalattico misto al niente.

Carriera

Ascesa in politica

Camelia entra in politica subito dopo aver completato il ciclo di studi: essendo estremamente giovane, viene fin da subito derisa dai veterani della politica ma lei, da vera discendente di un anziano aterosclerotico, fonda un partito chiamato 卡米莉亞的派對一位有進取心聰明的女人知道如何比老人做得更好打倒老人青年萬歲錘子鐮刀和餛飩萬歲, traslitterato (Kǎ mǐ lì yà de pàiduì yī wèi yǒu jìnqǔ xīn cōngmíng de nǚrén zhīdào rúhé bǐ lǎorén zuò dé gèng hǎo dǎdǎo lǎorén qīngnián wànsuì chuízi liándāo hé húntún wànsuì) e che significa Il Partito Politico di Camelia, la donna più intelligente e intraprendente. Abbasso la vecchiaia, viva la gioventù, la falce, il martello e i ravioli.

Il Partito di Camelia, quindi, fa paura ai suoi concorrenti in primis perché la lunghezza del nome è una vera e propria frecciatina a tutti gli acerrimi nemici rugosi e bavosi della giovane fiorellina, ma soprattutto impaurisce per la stragrande maggioranza degli analfabeti (che rientra nel primo insieme) che, convinti che i dettagli nel titolo rendessero specifiche anche le mire del suo capo. Effettivamente, il piano di Camelia non era diverso da nessun altro dei suoi colleghi: imporre il comunismo e guadagnare soldi a palate, a tonnellate, a cinghiate.

Eppure c'era qualcosa che la rendeva diversa da loro: la conoscenza.

Se, infatti, gli altri anzianotti da quattro soldi (condivisi con tutto il popolo cinese) sapevano a malapena cosa avevano mangiato due ore prima, Camelia aveva accumulato uno spirito critico ed un carisma incomparabile da mastermind per via delle torture che suo nonno Aro le aveva riservato insegnandole persino il numero medio degli abitanti defecanti ogni anno nel suo Paese.

Nel giro di due anni, Camelia sale al potere e, nel processo, diventa talmente influente da introdurre delle novità che rendessero sempre più difficile allontanarla dalla mente della gente, come costruire delle aziende da lei sponsorizzate, dagli spacci alimentari alle sale giochi.

Queste riforme vanno a buon fine, ed il nome 茶花, Camelia, diventa sempre più comune, così tanto da comparire anche all'estero, dalla Russia fino al Turkmenistan, diventando, agli albori della tecnologia mobile, un'influencer ante litteram, la prima cinese ad aprire i contatti con il resto del globo mantenendo la visione conservativa della Cina come unico luogo dove far circolare gli abitanti ma senza impedire al proprio nome di ricadere nelle trombe di Eustachio¹ dei curiosi americani (che lei, tra l'altro, definiva il suo tipo di celebrity crush assieme ai politici del Sud Italia, perché bravi a preparare la pizza quattro stagioni, la sua preferita).

¹Noto anche con il nome di tuba uditiva è un condotto che collega l'orecchio medio alla faringe.

Carriera

Imbrogli in politica

Quando Camelia completa il quinto anno del suo mandato da premier, piange a dirotto: sebbene sia riuscita a impiantare un nuovo vero e proprio culto del pollice verde nella Repubblica Popolare Cinese sfruttando la propria tecnica da Augusto romano di tappezzare l'intera Nazione di logo con la sua faccia, tutti gli anziani della Cina bramano un loro compaesano che possa decuplicare le pensioni e, per questo, al giro di elezioni, vede fin da subito un estrema differenza fra i suoi votanti e quelli dei suoi avversari (che le lanciano addosso le dentiere per ripicca).

Nonno Aro, nel frattempo, è invecchiato, ed è quindi molto più rimbambito di prima: durante la carriera di Camelia non capisce assolutamente niente di ciò che sua nipote sta facendo alla mente dei cinesi ed è lei stessa a spiegargli cosa stia cercando di fare.

Durante il quinquennio di potere, Aro sembra prima accettare e incoraggiare la nipote per poi odiare spudoratamente ogni sua mossa quando viene a sapere di aver varcato il confine nazionale.

Questo è il motivo per cui, per non diffondere la voce di aver cresciuto una traditrice della patria, ingaggia una cinquantina di sicari in sedia a rotelle per ammazzarla. Camelia, quindi, sfrutta i soldi per costruire una scalinata all'entrata del suo ufficio, impedendogli di salire e per ingaggiare uno psichiatra bravo che possa convincere Nonno Aro che Camelia sta "ricostruendo l'Unione Sovietica".

Nonno Aro, allora, impazzisce, e, coincidentalmente all'inizio delle elezioni, invita a casa sua un centinaio di mafiosi russi per organizzare uno spettacolo pirotecnico abusivo e contraffare i risultati delle votazioni per far tornare prima la nipote. Camelia, quindi, guadagna un 20% bonus di voti, ma siccome la vecchiaia è onnipresente, perde miseramente.

In compenso, però, riesce comunque a guadagnarsi (molto più di) quanto abbia bisogno per vivere e quindi emigra altrove per non sorbirsi la ramanzina giornaliera di Aro, che, al telefono, le rinfaccia di averle dato tutto e di essere un'ingrata (sebbene semplicemente fosse stato lui il tirchio a non aver comprato l'abbonamento per il 50% extra di voti soddisfatti e rimborsati entro 30 giorni).

Carriera

Imbrogli in Russia

Camelia diventa ricca sfondata e, per continuare a fare soldi, decide di organizzare una giga-collusione con innumerevoli clan della Russia per conquistarne l'economia e vivere da regina.

Nei primi anni, Camelia si fa promotrice di una fila di corruzioni tale da impadronirsi della stragrande maggioranza dei negozi dell'est della Russia, per poi ri-brandizzarla con il suo nome, stavolta scritto in russo, Камелия, per indurre i nuovi clienti ad insabbiarsi gli occhi con l'illusione del patriottismo e dell'identificazione popolare.

Nel processo, Camelia si lega a decine e decine di criminali e conquista centinaia di negozi all'anno. Diventato un vero e proprio miliardario, il fiore naturalizzato russo cerca di celare il più possibile i propri peccati agli occhi dei fan di vecchia data del successo internettiano e per questo si affida i più grandi criminali di San Pietroburgo per trovare una soluzione: ad aiutarla è il capoclan Igor Zugasvinski, che si sarebbe fatto conoscere nel 2001 per veri e propri fioricidi in Europa settentrionale, e che insegna a Camelia il famosissimo ballo Tripaloski² per realizzare dei balletti TikTok©™ ante litteram, rivoluzionando così i social network del tempo e facendo impazzire le ragazzine di 14 mesi che iniziano a chiedere alle mamme di farsi filmare con i Macintosh™ di 8 chili collegati alle telecamere del Nintendo© Game Boy™.

Diventata al tempo stesso imprenditrice miliardaria, disgraziata-farabutta-delinquente-criminale certificata e influencer ancor prima che Chiara Ferragni lo diventasse, Camelia decide finalmente di ritirarsi altrove per spendere i propri denari in continua espansione a mo' di buco nero in sfizi, vizi e americanate (diventando quindi il paradosso più grande della storia, ma ricordando però, a chi la conosce, di essere una comunista, ma ricca, e capitalista, e manipolatrice, e utilizzatrice del proprio fascino fisico per "mere visualizzazioni" che le fruttano soltanto i soldi con cui pagarsi la vita).

²Ballo stereotipico russo divenuto virale sui social a partire da un video pubblicato nel 2017. L'etimologia è una diretta traduzione dal russo "tre strisce", un riferimento al logo della Adidas©™ comunemente associato alla malavita della Federazione Russa.

Carriera

Imbrogli in Italia

Arrivando in Italia ballando la Tripaloski, Camelia non solo diventa una ballerina provetta usando le radici come gambe, ma soprattutto riesce a ballare con un tale vigore ed una tale velocità da prendere il volo e schiantarsi su un botteghino di origine pechinese di Torre del Greco, in provincia di Napoli.

Sebbene il proprietario del negozio abusivo che sarebbe stato smantellato dai carabinieri dopo qualche minuto fosse già armato di scopa per bastonare l'intrusa pseudo-meteoritica, quando si rende conto che ad essersi schiantata sul suo business è nientepopodimeno che l'ex-premier cinese Camelia, contrae improvvisamente il meteorismo³ e le offre una lanterna cinese (🏮) interamente in reni (i suoi, tutti e due). Costipato, il responsabile non ha nemmeno il tempo di prendere un medicinale che possa alleviare il crampo che lo attanaglia che rimane schiacciato dalle ceneri e dalle macerie della palla da demolizione dell'arma dei Carabinieri, mentre Camelia scappa altrove  passo di danza per gettare la lampada nell'umido e per comprare il più velocemente possibile una villa in campagna della dimensione di cinque campi da calcio impilati.

Sfruttando il potere della burocrazia italiana, Camelia riesce a campare da big boss e, al tempo stesso, a continuare a percepire la fortuna della Tripaloski ma si trova davanti a un bivio: andare in Lazio per vivere vicino ad un aeroporto e continuare a scappare dalla legge o stabilirsi in Campania e maritarsi un pizzaiolo che possa soddisfare la sua fame perenne di pizza quattro stagioni e di partner italiani (possibilmente uno non con dei debiti e/o che evade le tasse perché già lo fa lei).

È proprio quando si reca al minimarket più vicino per comprare l'arredamento per la casa che ha comprato durante il tragitto contattando un agente immobiliare a caso con il suo Nokia 3310 d'oro, che Camelia vede un esemplare di italico ricco intento a comprare pile e pile di cianfrusaglie con un carro-attrezzi: se ne innamora perdutamente ma resta ancora più spiazzata dalle capacità di flirting di lui, a tal punto da farle triplicare la temperatura corporea e da farla andare in coma etilico dopo che costui le offre di fare un brindisi (con una tanica da un ettolitro di Absolut Vodka) e la invita a casa sua, che, a detta sua, appartiene a suo padre, un Pinguino Imperatore.

Dopo essersi risvegliata dal coma, Camelia si rialza, compra nello stesso minimarket una casa al mare, e ingaggiando un centinaio di camorristi per aiutarla a portare a casa i 625 carrelli contenenti elettrodomestici e viveri di ogni genere, ne approfitta per noleggiare un elicottero con cui andare a comprare prima un vestito elegante, poi un abito da sposa ed infine per recarsi a casa del suo principe azzurro (anzi bianco fuori e giallo al centro): il suo nome è Narciso ed è il figlio del noto businessman Ocram Gutmann che, come lei, è oggettivamente un essere spregevole.

³Corrisponde al gonfiore addominale e si manifesta a causa dell'eccesso di gas in sede gastrica e/o intestinale, spesso accompagnata da spasmi e distensione addominale oggettivamente rilevabile, noti comunemente con il nome di peti.

Vita privata

Imbrogli CON Narciso

Arrivata come se dovesse conquistare la Regione, Camelia arriva da sola, in elicottero, a casa del suo principe bicolore e ha il piacere di parlare con Ocram Gutmann che, dopo un po' di tempo, la prende in disparte e la sottopone ad un quality check senza precedenti: non soltanto vuole accertarsi che non sia la classica ragazzina sensibile che si traumatizzerebbe all'idea di essere coinvolta in un circolo criminale, ma soprattutto che sia all'altezza della condanna di sopportare suo figlio a vita. Quando Camelia però gli riserva la risposta "Sono abituato a mio nonno comunista aterosclerotico", Ocram quasi si inchina al suo cospetto e confessando il suo debole per le ragazze intraprendenti e senza pudore la dà in pasto al figlio e asseconda ogni sua richiesta, spesso dimenticandosi della presenza di Narciso.

Con il passare del tempo Camelia diventa sempre più parte integrante della stirpe Gutmann, pensando addirittura di prenderne il cognome.

È però in questo cluster di emozioni che Camelia e Narciso fondano il team criminale de I Fiori di Bosco in cui Ocram assume un ruolo intermedio fra il terzo incomodo e l'amministratore delegato.

Camelia insegna a Narciso i trucchi del mestiere e resta stupita di quanto il suo allievo e partner in crime sia ferrato nell'argomento, complimentandosi frequentemente con Ocram per la sua perfidia.

Essendo sempre più integrata con gli affari di famiglia, quindi, Camelia sfrutta la propria dote, sia intesa dal punto di vista economico sia come bellezza, per arricchire sé stessa e i collaboratori fin quando, però, non deciderà, in segno di solidarietà e rispetto per l'anziano, cosa molto comune nella tradizione orientale, di aiutare Ocram nella ricostruzione del regno de I Pinguini di Capodimonte.

⁴L'aterosclerosi corrisponde all'irrigidimento delle arterie come risultato dell'accumulo di componenti patologiche nel contesto delle pareti vascolari e che spesso precedente all'arresto cardiocircolatorio.

⁵Ammasso stellare.

Tulipano Land

Accuse (neanche così tanto in)giustificate di sgualdrinaggio

Raggiunta la costa dell'imponente isola di Tulipano Land, Ocram nasconde il proprio castello nelle Fresche Frasche e induce i suoi due subordinati a saccheggiare tutto ciò che li circonda, riuscendo, tra l'altro, a reperire refurtive leggendarie e inestimabili, dai quintali di oro e pietre preziose alla Pietra Onirica, così chiamata perché, secondo la tradizione, capace di vincolare a sé i sogni e quindi, potenzialmente, anche gli incubi.

Lo scopo di Camelia è pressoché invariato e, intenta a truffare pure il muschio, riesce a ricevere il 33% della refurtiva, facendo comparire il suo nome anche su Tulipano Land e provando anche ad aggirare la legge fondando un negozio con il suo nome, vizio che non ha mai abbandonato. Tuttavia, scordandosi di trovarsi in un Paese che prende la giustizia sul serio e non soltanto intesa come parola da scrivere su un foglietto strappato da un quaderno a quadretti, Camelia finisce per condannare sé stessa, cercando, infatti, di rubare i reni ad una povera rana depressa sulla scia della lanterna ricevuta in dono tempo addietro (e perché, si sa, si può campare anche con un rene solo) e che si scopre solo in seguito conoscere il principe Tulipano Gianpierpaolo che, imbracciando le armi, ferma i Fiori di Bosco sfruttando a proprio favore l'ingenuità di Camelia nel provare a corromperlo (senza sapere che Tulipano è celibe e sano di mente) e, nel processo, facendo scappare Ocram come un cane bastonato.

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