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” Da Tulipedia, l'enciclopedia olandese 

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Il Cammello mario nasce il 19 agosto 2021 nella città fittizia di amstrdam, nella Nazione omonima ubicata in una galassia sperduta.
É il sindaco della città, un allenatore di Cammelli e viaggiatore professionista nel tempo, il che lo rende l'unico ad essere capace di manipolare la vita altrui senza creare Paradossi in giro per il mondo.

Origini

Il Cammello mario nasce il 19 agosto 2021 nella città fittizia di amstrdam.

Generato dalla volontà del Maresciallo Mariolone Bubbarello, vede la luce nella sua casa di mezzo millimetro cubo.

Quando nasce, però, sbatte la testa sullo spigolo del suo letto, gettandolo in un coma dopo non aver nemmeno iniziato a respirare.

Durante la sua veglia, Cammello mario vede il volto del suo creatore, che gli spiega perché è giunto al mondo: egli è nato nella città che si trova a quattro universi paralleli dalla Terra e si trova presso un luogo scritto male volontariamente perché il suo precedente sindaco è passato a miglior vita.

Secondo i documenti ufficiali, dunque la nascita di Cammello mario deriva non tanto dalla necessità di sostituire il suo predecessore Biancammello Salernitano, esploso su di sé per aver provato a salire al Livello 3 (o, più realisticamente, a bere del latte nonostante l'intolleranza al lattosio), ma soprattutto dal volere del suo creatore di fare in modo che quel mondo compromesso dalla presenza di esseri così sbarazzini straripasse sulla Terra e potesse minacciare i suoi personaggi, contando che molti di essi hanno avuto traumi o hanno problemi economico-legali e preferirebbe mantenere la seppur minima parvenza di sanità mentale generale.

Cammello mario è quindi molto confuso dal quel che deve fare e soprattutto del perché il suo nome sia con l'iniziale minuscola, e decide, per questo, di risvegliarsi sbattendo nuovamente nell'angolo con un riflesso incondizionato e di recarsi presso i propri vicini di casa per poter capire come campare.

Ascesa al potere

Cammello mario esce di casa alla veneranda età di trentaquattro minuti, ma nonostante pesi due chili e sia alto venti centimetri, può deambulare grazie alle sue capacità di rotolamento sul suolo (con annesso sbattimento del cranio ancora in formazione su ogni oggetto vagamente appuntito).

Cammello, dunque, non sa nulla del mondo che lo circonda e non può vederlo perché dopo nemmeno un'ora di vita la vista è troppo offuscata dalle tre botte che ha preso sulla tempia nel corso della sua vita: la quarta botta è determinante.

mario, infatti, sbatte contro la punta di Zaggaba, che conosce come il cartello vivente che si erge dinnanzi alla propria abitazione e da lei viene subito accolta con una conversazione che è passata alla storia:
mario: "Gugu gaga. (Ehi, chi sei, perché mi arrechi ulteriori danni al cranio che già è stato compromesso eccessivamente.)"

Zaggaba: "Come sei bello! Un neonato in città non lo vedevo da un milione di anni!"

mario: Vomita e rigurgita mentre si divincola emettendo lamenti e gemiti.

Zaggaba: "Awww, che carino! Sta digerendo! Vieni che ti faccio fare il ruttino!"

mario: Dolore amplificato.

Zaggaba: "Perché piangi? Non vuoi una mano?"

mario è stato colpito per la quinta volta e sarà soltanto l'arrivo del suo vicino di casa a ristabilire la situazione: Zaggaba è troppo innamorata del pargolo ma è incapace di muoversi e necessita dell'aiuto dell'orco onnipotente Bob, che è capace di usare i propri arti inferiori.

Bob, essendo poi onnipotente, è anche onnisciente e può connettersi telepaticamente con un centralino di Nuova Delhi per capire quale ditta di trasporti abbia portato il cammello neonato in città.

Dopo aver contattato il numero verde allegato nel manuale di istruzioni del suo cervello, contatta un pakistano di Islamabad che lavora part-time a Napoli come pescivendolo e viene a sapere che dal numero di ricevuta di mario che è Made in Mariolone Bubbarello e che sulla sua terza zampa c'è un bigliettino con su scritto il senso della sua vita.

Bob, allora, prende il pezzettino (facendo sbattere per la sesta volta il pargolo contro la sua unghia) e legge: Cammello mario diverrà protagonista della città, vivrà in maniera spumeggiante e verrà incoronato Sindaco per l'eternità.

Bob, non esita ad impugnare il paio di occhiali, il pianoforte tascabile ed uno stereo anni '80 per insegnare al pargolo l'arte del camminare e del correre, come parlare italiano e portoghese (affinché possa partire per il Sudamerica e ballare con le stelle locali) e, soprattutto, rispondere alle sue domande esistenziali: l'incontro dura tre ore e nel processo Cammello mario cresce fino a raggiungere la sua massima statura, sviluppa completamente il proprio cervello e si ritrova davanti ad un notaio che gli fa un contratto a tempo indeterminato come Sindaco ed un mutuo per la casa in cui è nato.

Cammello mario è soddisfatto: sa perché è venuto alla luce e può tirare un sospiro di sollievo sapendo che, avendo terminato la crescita, cercare invano di sbattere sugli spigoli della scrivania del notaio per scappare dai problemi non avrà ripercussioni sulla sua fontanella¹.

¹Zona della sommità del cranio dei neonati nella quale la scatola cranica non si è ancora completamente sviluppata, lasciando il cervello completamente esposto all'esterno. L'età nella quale la fontanella si richiude e la scatola cranica è completa è generalmente tra i 10 e i 18 mesi di vita.

Carriera

Il nuovo sindaco mario decide di investire le proprie conoscenze esistenzialiste nell'oratoria e per poter tenere alto il nome della città decide di incontrare i suoi abitanti più influenti ed informarsi sulla storia di amstrdam e del perché come lui è ortograficamente errata.

mario decide di mettersi in contatto con tre massimi esponenti della città: Bob, che lo ha formato, il Professor Giancarlo, noto studioso e rinomato per il suo carisma da intellettuale e Nameless, che nonostante non abbia nome, arte o parte resta comunque ben stimato per le sue conoscenze nella fauna del Paese e può essere un buon compagno sia come amico sia come accompagnatore.

mario passa i primi anni per saperne di più sui milioni di anni di vita di Bob, del suo ruolo di spicco nella gerarchia che la città vide nelle ere e, soprattutto, maggiori informazioni sulla presenza di altri cammelli. Dopodiché sfrutta la presenza di Giancarlo e Nameless per stringere amicizia con loro e conoscere, tramite la Cammellopedia trascritta dal professore, i doveri di uno studioso come lui ed il comportamento e habitat di ogni specie di amstrdam.

Il Cammello ormai erudito, nel frattempo, instaura un senso di complicità nei confronti del cartello Zaggaba, che vedendo crescere mario così in fretta e bene (a differenza di qualunque altro abitante), sente di nutrire dei sentimenti molto intensi nei suoi confronti, che si vede incapace di reprimere.

Cammello mario si ritrova pienamente informato sulle caratteristiche della fauna di amstrdam e scopre non solo che la città è sgrammaticata perché banalmente fondata ai tempi degli Unga Bunga, che non conoscevano le regole basiche della sintassi, e che i Cammelli esistono nonostante vivano sulla Terra perché sono stati condotti lì per effetto dell'evoluzione della specie sulla galassia che è stata volutamente manipolata da Bob: questo perché, infatti, per le condizioni climatiche e naturali del Paesello, i Cammelli avrebbero dovuto far parte di una specie estinta, che, però, fu salvaguardata milioni di anni addietro dall'orco costruendo deserti artificiali mediante l'impiego delle spiagge vicine. Con la nascita di diverse specie e l'occupazione di diversi territori, ogni Cammello si è adattato all'habitat naturale e in particolare mario è l'unico Cammello a non essere incluso nella Cammellopedia perché appartenente ad una specie civilizzata e alfabetizzata, a differenza di tutte le altre 28.

Viaggi nel tempo

Cammello mario ha un mese e mezzo di vita ma è più intelligente dello scimpanzé medio. Diventato acculturato e amato in città per la sua rapidità nell'integrazione, viene sempre più inquadrato da Zaggaba, che perde la testa all'idea di essere innamorata di un uomo (o anzi ometto) così giovane.

Cammello mario ha quindi 56 giorni di vita, e va a dormire, come ogni essere vivente, per imbarcarsi nel cinquantasettesimo dì; durante il sonno, però, riascolta quella voce che lo aveva guidato all'inizio della sua breve ma intensa avventura: quella del suo creatore.

Stavolta, Mariolone Bubbarello spende qualche parola di conforto nei confronti dell'operato della sua creazione e non esita a mostrargli il suo orgoglio per i traguardi raggiunti. All'ascoltare quelle parole, però, Cammello mario non frena un ancestrale dubbio: "Ma... padre? Come fai a sapere tutto di me, se non sei con me?"

La risposta arriva nel momento in cui il collegamento si interrompe bruscamente e mario si accorge di aver minzionato nel suo lettino.

Quando però si reca alla toilette per completare l'operazione, cade e sbatte sullo spigolo del rubinetto e, per la prima volta dopo un mese, sente un dolore lancinante. Durante quel dolore, vede immagini che si susseguono di varchi che si aprono, porte che si chiudono e colombe che volano.

Cammello mario ha la sensazione di svenire, ma si ritrova fuori di casa sua, in un posto che non ha mai visto, tutto colorato e fiorito.

Si ritrova in un polder olandese.

Il sindaco di amstrdam giace per terra in fin di vita, fin quando non viene fermato da un tulipano passante che, in neerlandese, gli chiede cosa gli fosse successo. Cammello, che non ha la benché minima idea di cosa stia dicendo, inizia ad improvvisare, e, miracolosamente, riesce a dire una frase traducibile come "Mi piacciono le salsicce con ketchup e maionese! Radice cubica di quarantasette!".

Il passante, colpito dalle conoscenze della lingua per uno straniero di forma non floreale, decide di portarlo con sé presso un pub locale e di offrirgli un hot dog ed una pizza quattro formaggi per potersi conoscere.

Cammello è estremamente confuso, sia dalla botta che ha ricevuto sia per il coma nel quale era caduto. É poi estremamente sbalordito dalle grandi capacità di comunicazione del tulipano che lo ha condotto in un locale senza nemmeno porsi la seppur minima domanda sull'identità di uno sconosciuto diverso da ogni essere vivente nei paraggi e dall'aspetto trasandato che normalmente si attribuirebbe agli sbandati in overdose di psicofarmaci o sostanze stupefacenti reperite illegalmente.

Il tulipano rompe il ghiaccio iniziando a chiedere domande al Cammello, che non ci capisce assolutamente nulla e inizia a parlare in portoghese sperando che lui chiuda miracolosamente la conversazione. Il tulipano, inaspettatamente, conosce una lingua simile al portoghese e riesce a portare avanti il dibattito con alcune ma non eccessive difficoltà. Cammello mario, sollevato dalla possibilità di poter capire qualcosa nella sua vita, conosce il suo tulipano custode: il suo nome è Davide, ed è un tulipano blu compagno di classe di Tulipano Gianpierpaolo ai tempi delle medie.

Cammello mario non può far altro che chiedere quale sia l'anno in cui si trova e la risposta è scioccante: 1992.

Egli non può far altro che esclamare un'affermazione che sbalordisce il compagno: "Ho viaggiato nello spazio e nel tempo!".

Davide subito si vede interessato da una tale riflessione e inizia a conoscere per filo e per segno la storia e la vita del sindaco di amstrdam.

Al termine di tale conversazione, Davide non può far altro che compiacersi della nuova conoscenza e commiserare la posizione di mario e decide di accoglierlo a casa approfittando della mancanza dei familiari partiti per il Lussemburgo. I due diventano coinquilini e mario diventa il compagno di classe di Davide e conosce Tulipano Gianpierpaolo, sebbene il nome non gli sia nuovo.
Cammello mario dunque prosegue la propria vita lasciandosi alle spalle la città natale per la quale prova una nostalgia che lo attanaglia costantemente: completa gli studi con lo stesso percorso di Tulipano Gianpierpaolo ed il suo migliore amico Davide e, di conseguenza, è pienamente preparato per potenzialmente diventare avvocato, il che, però, non fa altro che alimentare il ricordo di quando esercitava il ruolo di sindaco. Cammello mario, quindi, non può far altro che seguire i suoi amici alla ricerca della verità e continua la loro amicizia rimuginando su come tornare a casa.

Ritorno a casa

Cammello mario, vivendo assieme ai tulipani, conosce tutte le consuetudini della loro vita e sapendo tutto su di loro, finisce per adottarne lo stile di vita.

Ormai accolto a casa di Davide come un parente (sfruttando le capacità del suo coinquilino di convincere la madre che in realtà mario sia suo cugino di terzo grado da parte di suo padre che non aveva mai saputo di avere un fratello più grande di lui di 20 anni), vive anche il trauma dell'Attentato che strappa a Tulipano i fratelli: come Davide, lui vive in un'altra zona della città e non ne sa nulla, ma Tulipano, al contrario, decide di fare il passo avanti e querelare colui che si è macchiato della colpa di averlo sfregiato a vita.

Cammello e Davide non mancano di mostrare il loro supporto al giovane e prestigioso avvocato ed il frutto della loro benevolenza ripaga nel momento in cui i tre, nonostante Gianpierpaolo sia lontano per lavoro, si tengano ancora in contatto.

mario, in particolare, riceve una chiamata dall'amico rosso quando quest'ultimo conosce il proprio creatore Mariolone Bubbarello: ricordandosi del modo in cui l'amico animale è sopraggiunto in Olanda, lo invita a recarsi da lui per capire se la persona che lo aveva portato lì fosse proprio il Maresciallo.

Il giorno prima della partenza, mario prepara le valigie e ripone la massima fiducia e speranza nell'amico: la mattina seguente si imbuca in un volo last minute da cinquanta centesimi e vola in una catapecchia volante raggiungendo Palermo, affinché possa nuotare verso l'Isola del Signor Balocco, il luogo dove Tulipano lo avrebbe aspettato.

L'apparizione che si erge dinnanzi agli occhi del quadrupede lo induce ad avere un miraggio consistente in tutte le figure angeliche e santificate che, mostrandosigli in fila, gli offrivano piatti tipici della Penisola Salentina da mangiare coi parenti. Portando le orecchiette e le cime di rapa, mario vede finalmente Mariolone e non può far altro che porgli la fatidica domanda: "Perché sono qui, disgraziato, mi hai fatto diagnosticare l'ipertensione, non potevi mandare qualcun altro a fare l'avvocato! Le porgo denunzia querela!".

Il Maresciallo, dopo uno schiaffo riparatore sul muso, gli dà le dovute spiegazioni: lo ha condotto lì per permettergli di realizzarsi e di scoprire il proprio potere di viaggiare nel tempo, gli insegna come padroneggiarlo (deve sputare in aria affinché riesca ad ingoiare il getto mentre recita in portoghese la data ed il luogo verso il quale vuole recarsi).

Cammello mario, quindi, illuminato di una tale scoperta e felice di poter riabbracciare i propri compagni riceve un'ulteriore rivelazione shockante: non solo potrà ritornare lì nell'esatta data di quando è sbattuto sul lavandino, come se non fosse cambiato nulla nella sua città, ma potrà anche tornare dai suoi amici quando vuole, siccome la loro coscienza non ne resterà intaccata. Infine, che lui lo ama come fosse suo figlio, e quest'ultima affermazione, in particolare, gli fa sciogliere il cuore (e l'uretra) e dopo aver provato il potere tornando a dieci secondi prima dello scioglimento, urla il luogo e tempo di destinazione non prima di aver salutato sentitamente i propri compagni e si ritrova al punto di partenza.

Il bagaglio immenso di amicizie e conoscenze che ha accumulato nel giro di quello che è diventato un secondo riconduce il Sindaco sulla toilette dove fino a qualche istante prima stava minzionando.

Tornato a letto e avuti i dovuti incubi, il Sindaco abbraccia e sbaciucchia tutti i conoscenti come se la notte fosse durata quindici anni (e in un certo senso è stato così). Benché tutti fossero straniti (e Zaggaba si fosse illusa che quella potesse essere la scintilla che avrebbe iniziato la loro love story²), Bob, ancor più stranamente, sembra sapere tutto l'accaduto e non esita a schernire il Sindaco per quel nove e mezzo che aveva preso al quarto anno di liceo o per quell'impreparato che si era scansato in terza media.

Cammello sbianca, ma, in cuor suo, è felice che almeno qualcuno lo capisca e per questo, indirettamente, il suo legame con l'orco si solidifica sempre più.

²Povera illusa.

Paradossi

Cammello mario alterna la vita in città, l'amministrazione da sindaco, la protezione della fauna di cammelli selvatici con lo studio del loro comportamento e del loro habitat ed il rapporto di amicizia con Tulipano Gianpierpaolo, Mariolone Bubbarello, SaMoo e Davide, che nel frattempo, è partito alla ricerca di fortuna.

Cammello, quindi, viene coinvolto in una serie di episodi che richiedono l'impiego dei suoi poteri e la conseguente manomissione del continuum spazio-temporale.

Fra essi, due persone sono state coinvolte nel suo potere: Tuli-Mucca e Luca (all'anagrafe Lucas Cannavacciuolus Flatulentiae).

  • La nascita di TuliMucca avviene quando il Pontefice Bovino si affida alle abilità del Cammello sindaco per plasmare un suo alter ego liliaceo. La creazione di TuliMucca (così fu chiamato da suo padre), però, coinvolge un nuovo fenomeno, che è conseguenza dell'uso sfrenato dei poteri di mario: la nascita dei cosiddetti Paradossi. Un Paradosso, inteso limitatamente al modo in cui viene concepito nel mondo di Tulipano, è il modo in cui si definisce un qualunque essere vivente appartenente ad un qualunque mondo e/o galassia che viene inviato forzosamente e non per suo volontà in un luogo dove non vive e dal quale non può uscire. Ciò significa che mario, come ogni viaggiatore nel tempo, non può essere considerato Paradosso, perché può volontariamente passare da un luogo all'altro e, potenzialmente, tornare da dove è venuto. TuliMucca, quindi è un Paradosso, perché è l'alter ego di SaMoo, e vive sull'Isola del Signor Balocco, benché in realtà egli sia nato in un Universo Parallelo.

  • La situazione di Luca, invece, è differente, siccome egli è morto dopo aver vissuto per 71 anni presso l'Impero Romano. Luca, poi, torna in vita dopo essere sbandato contro un taxi del paradiso e finendo nel varco attraverso cui mario stava viaggiando per tornare dai parenti. Luca, quindi, viene invitato dal suo salvatore a tornare a svolgere la sua tradizionale vita terrena nella terra dove fu concepito, e di conseguenza non può essere considerato un Paradosso, siccome lui è vissuto e continua a vivere sulla Terra.

Nella storia di Cammello mario e nelle sue peripezie nello spazio-tempo, però, non sono inclusi altri personaggi che possono essere inclusi nella categoria dei Paradossi:

  1. La Paperella Bubbarella, concepita dal Maresciallo Mariolone Bubbarello e che è il suo Paradosso perché la sua incarnazione fatta personaggio di Tulipano & Compagnia, e, di conseguenza, una persona che ha la coscienza di aver vissuto sulla Terra ma che vive in un altro mondo.

  2. Capitan Andromorph, il Paradosso giunto presso il Regno di Tulipano per conquistarlo.

Onorificenze

ONORIFICENZE ACCADEMICHE

📜 Diploma in Giurisprudenza Liceo di Amsterdam

📜 Laurea in Giurisprudenza Utrecht University

Galleria

Curiosità

  • Spesso Cammello mario non manca di andare in giro per il continuum spazio-temporale a proprio piacimento. Fra gli innumerevoli incidenti che hanno cambiato il corso della realtà, vi è stata la conoscenza dell'Uomo ½, del quale, inizialmente, per gioco si innamora. Tuttavia, non avendo il coraggio di coinvolgerlo in un gioco di Paradossi e viaggi nel tempo così intricato, decide di salvaguardare la sanità mentale di entrambi e di limitare queste sue smanie alla sua fantasia.

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