top of page

” Da Tulipedia, l'enciclopedia olandese 

Nino Blu, il Gesualdo blu nasce il 13 dicembre 1986 presso il villaggio di Matusalemme su Planet Tulipo. Lavora come fabbro nel Regno di Tulipano Land ed è insignito del titolo di primo gesualdonauta della storia.
Caro amico del saggio Gesualdoberto, è sposato con
Sara Esposito, la Gesualda rosa, da cui ha avuto il figlioletto Gesualdino, il Gesualdo viola.
È uno dei tanti membri della famiglia del Pontefice Bovino SaMoo Duraruzu Ⅰ di Balocco, che lo ha accolto nella sua corte, offrendogli protezione, vitto e alloggio, e nei cui confronti Nino ripone una vera e propria forma di gratitudine padre-figlio.

Biografia

Infanzia

Nino Blu, il Gesualdo blu, nasce il 13 dicembre 1986 presso il villaggio Gesualdo più sviluppato di Planet Tulipo, Matusalemme.

Nascendo presso la capitale, Nino sviluppa fin da subito un forte senso di curiosità, sia per la città natale che per il mestiere di suo padre, Antonio Blu, Gesualdo cobalto nonché capomastro della bottega di famiglia e fabbro migliore della città.

Quando impara a camminare, Nino Blu si diverte a gironzolare per la città facendo venire l'ansia cronica ai genitori: la madre, Rosalba Rosalia Rosaria di Rosa, la Gesualda marrone, tappezza la città di manifesti "Gesualdino scomparso, aiutaci a trovarlo!", anche nei momenti in cui Nino si trova a casa per tenere la popolazione sempre all'erta.

La casa della famiglia Blu, quindi, è sempre molto frequentata, fra clienti di Antonio e Gesualdi di buon cuore che ritrovano la peste che si perde in posti sempre diversi.

Quando raggiunge i 5∼6 anni, inizia, pian piano, a capacitarsi dell'impatto psicologico negativo che le sue costanti fughe hanno sui genitori e quindi, piuttosto, decide di prodigarsi per continuare la tradizione della sua stirpe: il padre Antonio, da bravo Gesualdo di sangue partenopeo (senza nemmeno conoscere cosa sia la Terra, l'Italia, la Campania, Napoli, né tantomeno Sant'Antimo), insegna al figlio i fondamenti del mestiere (e dell'educazione meridionale).

Pian piano, infatti, gli insegna come impugnare il martello, come battere con forza e come non sbagliare per non farsi martellare la fronte (che, per chi conosce l'anatomia dei Gesualdi, saprà non essere mortale, ma comunque molto ma MOLTO doloroso, come lo zoccolo della mamma).

Per quanto la madre di Nino sia preoccupata dei metodi caserecci d'insegnamento è anche consapevole che non c'è deterrente migliore alla maleducazione, e sapendo anche di voler spargere la voce di essere una brava madre e non una sgualdrina, si dimostra accondiscendente.

Biografia

Adolescenza

Quando Nino va incontro all'adolescenza, molti cambiamenti stravolgono la sua vita: innanzitutto il fatto di non essersi accorto di essere diventato quasi alto quanto i suoi genitori (riuscendo quasi a superare il padre, di un 1 metro e 60 di altezza) gli fa paura e lo distrae dal fatto che i suoi capelli sono cresciuti così tanto dallo strusciare per terra.

Chiedendo aiuto al padre per poter gestire tutto questo, e ricevendo fin da subito una richiesta disperata di tagliare quella chioma fluente, Nino Blu per la prima volta disobbedisce al padre, prendendo la prima martellata della sua vita.

Per non essere bastonato, Nino Blu decide quindi di arrivare a un compromesso: Nino avrebbe appreso l'arte del mestiere e avrebbe domato i suoi capelli se gli avesse insegnato come realizzare degli elastici per capelli in pietra per fissarli chimicamente.

Il padre acconsente e, dopo una settimana, Nino Blu produce una dozzina di fermagli, diventando tanto capelluto quanto un misto tra una rock star e una pecora.

La madre, terrorizzata dal fatto che suo figlio stia diventando il Bigfoot, gli chiede quasi in ginocchio di tagliarli, e quando Nino chiede quanto stia male da 1 a 10 e la madre gli risponde 1 miliardo, spaventato, realizza con le sue mani un paio di forbici da giardiniere e taglia alla bell'e meglio quei miliardi di capelli a tal punto da allagare la casa sommergendola.

Dovendo evacuare la casa (e venendo bastonato dal padre che gli aveva già detto che sarebbe andata a finire così), Nino si sente in difetto e quindi realizza un cestino di 20 metri di altezza per raccogliere tutti i capelli e poi gettarli nel nucleo del Pianeta per scioglierli a mo' di inceneritore.

La missione va a buon fine, la famiglia di Nino è salva e quando i suoi compaesani si congratulano per essere diventato proprio un bell'ometto, si rende conto dell'importanza della cura del corpo e, conservando il paio di forbici da giardiniere, sperimenta diverse capigliature che possano tenere a bada la sua natura intrinseca da Elvis Presley.

Biografia

Età adulta

Quando l'adolescenza di Nino Blu giunge al termine, il Gesualdo blu è alquanto soddisfatto di sé: oltre ad aver superato i genitori in altezza, è anche diventato il classico allievo che supera il maestro, realizzando vasi, anfore, statue e arredi in Pietra Rubens lavorata, levigata e intagliata con miniature e bassorilievi, diventando anche uno scultore improvvisato anche alquanto bravo.

Passando i suoi anni migliori a lavorare, Nino sente che l'arte della lavorazione della Pietra Rubens è il suo più grande talento tramandato dalla famiglia.

Sebbene non abbia trovato in questo periodo l'anima gemella, vive comunque felicemente guadagnando un bel gruzzoletto.

È in particolare con le sue capacità che diventa conosciuto in tutta la città, diventando l'orgoglio della famiglia e, soprattutto servendo anche illustri clienti come il vecchio saggio Gesualdoberto, il più anziano della città e, soprattutto, il più stimato: con lui, Nino stipula una forte amicizia e, riempiendosi di aneddoti e battute che fanno ridere soltanto i blocchi di ghiaccio, vive un'esperienza che cambierà la sua vita e quella di tutti i suoi compaesani per sempre.

Biografia

Il primo gesualdonauta

Durante una delle sue tantissime e monotone giornate di lavoro in bottega, quando ormai per suo padre sta diventando più difficile lavorare a mano, Nino vede Gesualdoberto più entusiasta del solito.

Quando egli lo raggiunge, incuriosito gli chiede in maniera spiritosa se abbia visto un bell'alieno con i suoi occhi da veterano.

La risposta inaspettata è "Sì." e Nino rabbrividisce.

Gesualdoberto gli confida che, in realtà, ha ricevuto la notizia dell'arrivo di alcuni forestieri in città giunti da un Pianeta mai conosciuto che, rivolgendosi a lui, in qualità di anziano, si sono offerti di consentire ad alcuni Gesualdi di giungere sulla Terra.

Nino, quindi, chiede a Gesualdoberto chi abbia scelto come gesualdonauta: è qui che sente una frase determinante - "Tu, figliolo."

Lasciando cadere il martello sul proprio alluce, restando incolume, urla al padre che sta per diventare famoso, che il suo duro lavoro ha ripagato, che la vita della sua famiglia sta per cambiare.

Senza dire una parola, chiede subito all'anziano di accompagnarlo dagli stranieri e, alquanto confuso, Gesualdoberto acconsente: diventato il primo gesualdonauta, titolo che poi sarebbe passato alla storia del Pianeta Tulipano e ricordato da tutti gli abitanti di Matusalemme come il primato più importante e illustre della loro civiltà, Nino Blu visita l'isola di Tulipano Land, e accolto dal Pontefice Bovino SaMoo Duraruzu Ⅰ di Balocco, resta sbalordito: cielo azzurro, vegetazione imponente, un castello monumentale e degli alieni accoglienti (e bellissimi).

Estasiato, Nino si fa accogliere volentieri nel Castello di Tulipano e, a partire dal 16 aprile 2022, decide di trasferirsi lì assieme alla sua bottega per scoprire il mondo straordinario in cui è giunto.

Sentendosi quindi in debito con Gesualdoberto, gli propone di venire a vivere al Castello di Tulipano, dove tutt'oggi risiede in pace e tranquillità, e, scoprendo che il lavoro del fabbro esiste anche sulla Terra con tecniche, attrezzi e materiali differenti, esporta queste conoscenze sul Pianeta Tulipo rivoluzionando questo mestiere e gonfiando il petto del padre d'orgoglio.

Tulipano Land

Matrimonio e figli

Quando Nino giunge a Tulipano Land conosce una faccia dell'umanità che lo ammalia: il principe, Tulipano Gianpierpaolo, per quanto rappresentante di una monarchia tradizionalmente ingannevole, si dimostra un uomo onesto, ragionevole e amichevole.

Il suo collega nobiliare SaMoo, poi, ha una tale propensione alla paternità da accogliere il gesualdonauta come fosse suo figlio, cosa che Nino quasi accetta passivamente.

SaMoo, incantato dalla presenza del Gesualdo blu, decide di offrirgli una casa nei pressi della dimora del principe, stupefacendo il distributore vivente della bellezza dell'architettura umana, e di accoglierlo alla sua corte, chiamandolo suo figlio e trattandolo con la stessa flemma e lo stesso affetto dei suoi pargoli.

Oggetto di una tale accoglienza, Nino non può far altro che inviare un telegramma ai suoi simili e invitarli assolutamente a godere di questo ineguagliabile benessere.

Quando su Planet Tulipo arriva il messaggio, "𝚀𝚞𝚒 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚃𝚎𝚛𝚛𝚊 𝚜𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚎 𝚋𝚎𝚗𝚎. 𝚅𝚎𝚗𝚒𝚝𝚎 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚎 𝚗𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚝𝚒𝚛𝚎𝚝𝚎.", la prima a riceverlo è una giovane e stilosa Gesualda rosa.

Costei è Sara Esposito che, ricevuta dal saggio Gesualdoberto – di ritorno dalla Terra e in visita al suo villaggio – la notizia della presenza di uomini altruisti, palazzi magnificistici (termine tecnico, ndr.) e di un mondo colorato, fatto di materiali diversi e sbalorditivi, non può far altro che indossare il casco e partire come la prima gesualdonauta femmina e seconda in assoluto: quando Nino la vede per la prima volta cade in una tale estasi da dover assolutamente comunicare al suo mecenate¹ i suoi sentimenti per poter ricevere dei preziosi consigli: rendendosi conto della comune saggezza tra l'anziano compaesano e il pontefice bovino, riesce ad ammaliare la Gesualda rosa con uno charme talmente irresistibile da riuscire a sposarla (facendo piangere lacrime di commozione sia per la famiglia su Planet Tulipo che per la sua mucca paterna) e persino avendo con lei un figlio, il piccolo Gesualdino viola, che lui definisce "luce dei suoi occhi".

Risiedendo quindi presso il Castello di Tulipano con la famiglia, Nino continua ad esercitare la professione di fabbro affinando le sue conoscenze e le sue capacità così tanto da essere diventato capace di lavorare con qualsiasi materiale per produrre qualunque cosa.

¹Il protettore degli studiosi e degli artisti. Il nome deriva da un omonimo aiutante alla corte dell'Imperatore Augusto che operava proprio così.

Tulipano Land

Eventi salienti della sua carriera

Attualmente Nino ha come clienti di fiducia sia il Serenissimo SaMoo Duraruzu Ⅰ di Balocco che i suoi compagni di viaggio, il Maresciallo Mariolone Bubbarello (spesso al seguito della sua fidata Paperella) ed il principe e multiforme Tulipano Gianpierpaolo.

Producendo utensili e armamenti in diversi metalli, dalla Pietra Rubens della sua patria all'acciaio, Nino non solo guadagna tanto ma è anche stimato in tutto il Regno come uno dei migliori collaboratori di corte.

Alternando la sua mansione al dovere di marito e padre, Nino dimostra un fortissimo affetto nei confronti della moglie, diventata sua collega in affari, e per il figlio, per cui stravede e che spupazza e vizia costantemente.

Onorificenze

ONORIFICENZE AL MERITO

🏆 Guinness dei Primati 16 aprile 2022 "Per essere diventato il primo gesualdonauta della storia."

🎖 Cittadinanza d'Onore Tulipano Land "Insignito di tale premio addì 16 aprile 2022 per il suo operato al sostentamento e alla difesa della Nazione."

Galleria

Curiosità

  • Nell'articolo del 6 giugno 2022 de "Il Tulipano Quotidiano" Nino Blu compare con il figlioletto Gesualdino in un episodio secondo cui, durante una notte insonne del Maresciallo Mariolone Bubbarello, entrambi sarebbero stati rapiti da un triceratopo intento a mangiarli. Grazie alla pubblicazione di questo articolo, Nino ha acquisito notorietà non solo su Tulipano Land quanto anche sull'Isola Duraruza e sull'Isola del Signor Balocco.

Registra la tua email e ricevi notifiche!

Grazie mille! Il tuo modulo è stato appena registrato! 🎉

©2021-2023 Tulipano Online ~ Una fiera creazione degli Hot Dog Boiz & Sig.Balocco Boys. Tutti i diritti riservati.

bottom of page