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realizzato da SaMoo

” Da Tulipedia, l'enciclopedia olandese „

TuliMucca è il Paradosso di SaMoo.
TuliMucca, infatti, è l'incarnazione del pontefice bovino sotto forma di Tulipano, rendendolo, a tutti gli effetti, una creatura non appartenente a questo mondo, bensì ad un Universo Parallelo.
Considerato l'ego bovino di Tulipano Gianpierpaolo, è nato il 21 dicembre 1993 grazie alla fusione della coscienza di SaMoo e dei poteri di Cammello mario (errore intenzionale) di viaggiare nello spazio tempo ed ha lavorato a Tulipano Land al servizio della famiglia da Rivisondoli.
Biografia
Origini
TuliMucca nasce il 21 dicembre 1993 in un Universo Parallelo.
Il suo luogo di nascita è un pascolo di vacche vegetariane e obese.
Le mucche in questione sono talmente ghiotte d'erba da fungere da tosaerba e rendendo quindi tutto il paesaggio arancione terra anziché verde erba. Le vacche, poi, oltre a ruttare vigorosamente per la voracità, hanno anche dei polpacci pompanti per via della velocità in cui corrono mangiando l'erba dei pascoli.
In questo ambiente puzzolente di "concime organico" e erba mangiucchiata, TuliMucca vede la luce grazie al nulla cosmico: a dare la luce al tulipano muccoso, infatti, saranno delle creature di un altro mondo e, di conseguenza, TuliMucca oltre a essere da solo non ha ancora la nomenclatura di Paradosso.
Ancora in fasce, viene costantemente percosso dai bovini, che scoreggiano volontariamente sul suo bulbo, facendolo puzzare nonostante si pettini e si lavi con l'acqua piovana.
Stanco di essere maltrattato in questo modo, TuliMucca geme per la prima volta e le urla stridule dell'infante fanno sussultare l'intera fauna locale che si ribalta e soffre, urlando peggio di lui.
Rompendo il muro del suono, il continuum spazio-temporale si spezza e le mucche tornano magicamente in piedi.
TuliMucca, invece, si calma, perché le vacche, terrorizzate di ciò che è appena successo, sono andate a tagliare l'erba da un'altra parte.
Il contadino titolare si accorge che qualcosa non va e chiede alle donzelle da 500 chilogrammi cosa le avesse turbate.
Una mucca, quindi, punta con la sua zampa anteriore sinistra l'infante (che ancora si sta divincolando) inducendo il pastore a prendere una vanga e scagliarlo al di fuori del recinto.
Le mucche saltano (e cadono, sprofondando dieci metri sotto il terreno) di gioia e danno una festa a base di cocktail e whisky.
Mentre la musica rimbomba in tutto il mondo, TuliMucca si arrabbia e, quando viene spostato dal recinto, inizia a fare pratica con il gattonamento.
Nel farlo, però, viene contrastato da due fattori: il fatto che abbia come unico arto la sua foglia, striminzita e grande qualche millimetro e, soprattutto, il fatto che i salti delle mucche e i loro conseguenti sotterramenti stanno facendo tremare la terra così tanto da generare dei sismi di magnitudo 8.7, stanno facendo eruttare tutti i vulcani del mondo e, infine, stanno separando i continenti, accelerando di tre miliardi di volte il processo della dinamica tettonica delle placche.
Stanco della sofferenza a nemmeno una settimana di vita, TuliMucca urla nuovamente, corrompe per la seconda volta la realtà e fa rialzare tutte le mucche, cadere la strobosfera sul fratello del pastore uccidendolo sul colpo e finire improvvisamente la festa con una fuga collettiva delle vacche, che gemono di paura.
A restare è solo una vacca catalettica che oltre a essere la più grassa del gruppo è anche quella con il maggiore ritardo di reazione (ben tre settimane!) e per questo, quando TuliMucca va alla ricerca di una famiglia e si rende conto di esserne sprovvisto, tramite l'imprinting attribuisce a quella vacca il titolo nobiliare di "mamma" e si accolla a lei, facendola gioire così tanto da farla scolorire e, dopo tre settimane, farla diventare una vacca arcobaleno: il colorito fa talmente sbalordire madre e figlio che la vacca ritardata si rende conto che ha questo handicap perché il suo orologio da taschino va indietro e, per questo, sostituendo le batterie, riesce a rimettersi in ordine con il tempo e a parlare normalmente con il figlio, che chiama TuliMucca.
La mamma, che si chiama invece San Georgina Accrema, decide di accogliere il figlio (che lecca affettuosamente per marcarlo come suo) nel fienile che le altre vacche (codarde) hanno lasciato qualche giorno prima.
San Georgina, quindi, comunica con TuliMucca muggendo come una pazza e quindi, chiama una ditta immobiliare per arredare il fienile e renderlo presentabile, infine costruisce la cameretta dell'infante e, quando organizza per lui un viaggio alle Maldive, si accorge di una sua peculiarità: le macchie sul suo bulbo diventano marroncine e, ipotizzando che si trattasse di un'insolazione, capisce ben presto che, in realtà, TuliMucca è capace di cambiare colore col passare delle stagioni e quindi se ne frega altamente e lo lascia pascolare a 60 °C all'ombra (anche se, come già detto, non avendo arti e nemmeno un anno di vita, è destinato a prendere caldo, cosa che, per un fiore, in realtà, gli fa più che bene).
Biografia
Infanzia
Quando TuliMucca impara a deambulare usando le radici, la sua mucca preferita San Georgina si villanta di avere un figliolo stupendo capace di pilotare un razzo spaziale e di aver colonizzato Saturno.
Le vacche, sue compagne, sono talmente estasiate all'idea di avere una mucca super-mucca per cui tutte sarebbero pazze e per cui chiunque morirebbe, da andare in autocombustione e diventare delle belle bistecche, che TuliMucca ama mangiare.
Tuttavia, mentre il fiorellino è intento a correre a 20 km/h, inciampa su una molecola di ossigeno, si frattura le radici e rotola su sé stesso fino in fondo alla valle, devastandosi le gengive e facendo implodere il proprio vasino, disperdendo così litri e litri di urina.
Quando, strisciando per terra mezzo morto, TuliMucca ansima alla ricerca di aiuto, San Georgina prende un deambulatore (che ha rubato dal fienile e che apparteneva alla nonna bonanima del pastore) e lo porge al fiorellino, che, però, riesce a tornare a casa di 10 ore di agonia.
Per tornare a vivere normalmente, TuliMucca decide allora di correre (o meglio, lamentarsi mentre prova a gattonare a causa dei crampi per le radici spezzate) verso l'abitazione del pastore per rubargli il vaso.
Tuttavia, le videocamere di sicurezza (ovvero le vacche più vecchie che ormai non possono più produrre latte ma che il contadino non ha il coraggio di cuocere) riescono a immortalare l'intera scena e, denunciandola al legittimo proprietario, gli consentono di prendere la propria vanga e bastonare TuliMucca, che diventa una piadina.
Il tutto avviene sotto gli occhi increduli di San Georgina che vomita un arcobaleno scagliando via l'uomo che finisce in un coma durante il quale sogna di sposare una salsiccia della Wüdy©™ e di avere dei figli salamini.
Biografia
Peripezie (e false identità) in aeroporto
Approfittando del coma inatteso (che sarebbe perdurato per tre anni), San Georgina abbevera il figlioletto con della limonata e, risvegliandolo e rigonfiandolo, scappa con lui ad Amsterdam per farlo vivere a suo agio con altri suoi simili.
Queste conoscenze così affine di San Georgina Accrema derivano principalmente dal fatto che, durante la notte, approfittando del sonno pesante del suo padrone, fosse capace di appigliarsi alla rete Wi-Fi del suo vicino di casa (un miliardario con soldi a palate, a tonnellate, a cinghiate) e navigare per due ore nella rete per scoprire tutti i fatti di attualità. Fra questi, un giorno legge una notizia sbalorditiva riguardo all'esistenza di un luogo paradisiaco pieno di tulipani, mulini a vento e dighe, chiamato Paesi Bassi, dove la gente va in bicicletta, tutto è verde e le mucche non devono pagare le tasse.
Ricordandosi quindi dell'esistenza di un tale luogo, prende la propria valigia con le provviste fino al 2100 e, buttando TuliMucca al suo interno, parte alla volta della capitale olandese in incognito: per non essere fermata dalla dogana, infatti, decide di indossare un soprabito, un cappello a cilindro, dei baffi finti e di dipingersi interamente di marrone, per fingersi un giocatore afroamericano di NBA.
Al varco, il controllore chiede a San Georgina i documenti e lei gli porge una copia dei documenti di Shaquille o'Neal.
Il controllore, però, nonostante si fosse palesemente accorto della falsità dei documenti, non è provvisto del prerequisito chiamato voglia e quindi, stanco di tutto e tutti, la lascia passare.
A darle fastidio, però, è il pilota, che la bullizza per la sua grandezza: non può tirargli un calcio rotante perché, qualora il ferro dei suoi zoccoli avesse anche semplicemente sfiorato il cranio dell'uomo, quest'ultimo non sarebbe stato più nelle condizioni di guidare un aereo per il resto dei suoi giorni (che sarebbero stati 2).
Biografia
L'arrivo in Olanda
Tenendosi tutto dentro e piangendo come un infante, San Georgina fin da subito combatte per il bene di suo figlio e, sbarcata in Olanda, può finalmente far respirare TuliMucca, che ha sbrodolato su tutte le provviste (che però, siccome erano coperte in sette strati di buste di plastica per congelare gli alimenti, restano esattamente incolumi).
TuliMucca vede quindi il paesaggio davanti a sé e resta sbalordito: rivolgendosi ad un venditore ambulante si fa fare una foto con sua madre (che assomiglia sempre più a Shaq) e decide di partire all'avventura.
TuliMucca incontra anche dei suoi simili (ma non bovini) e cerca anche di fare amicizia con loro. Tuttavia, non conoscendo l'olandese, non viene ancora capito da nessuno. Consolato da Shaq, che lo lecca con una tale veemenza da provocargli dei problemi cognitivi e un cambio repentino di colore, TuliMucca inizia a comprendere i poteri delle erbe medicinali, mangiando carne di delfino con lo stesso numero di cromosomi di una patata (48) per ricostituire il proprio genoma compromesso dalla saliva di sua madre adottiva.
Il piccolo tulipano, allora, per fare colpo sulle tulipane piccoline, decide di chiedere alla madre di andare a comprare vasi, vasini e vasetti chiccosi e la madre, per quanto povera come una vacca, accetta.
Quando TuliMucca e San Georgina si recano presso il botteghino del tabacchino più vicino per comprare un vasino camouflage e uno abbinato al suo bulbo, però, la situazione si complica: San Georgina non ha una lira.
Quando San Georgina arriva alla cassa, e il tabacchino passa i prezzi sullo scontrino come se quella roba costasse un pancreas l'uno, inizia a sudare così tanto latte da colorare il pavimento di bianco.
Colta l'attenzione del venditore dal rumore della vivanda fluente, però, i suoi occhi sono sbalorditi: davanti a sé c'è seriamente Shaquille o'Neal!
Nessuno in Olanda l'ha mai visto (nemmeno in televisione).
Per questa ragione, per un motivo non noto allo scibile umano, il titolare scambia la mucca arcobaleno in incognito per il miliardario ex-giocatore di basket alto quanto un gazebo abusivo e quindi decide di offrirle i vasi in cambio di un selfie.
Confusa, San Georgina accetta, e scappa correndo a 130 km/h portandosi TuliMucca appresso come fosse un cane al guinzaglio.
Il panico è sovrano (Semicit., ndr.), ma San Georgina non si rende ancora conto della grande dote del travestimento della quale è stata insignita da Dio.
Quando TuliMucca indossa per la prima volta il suo vaso muccoso è talmente felice da leccare la madre per la prima volta, che espleta su sé stessa generando un olezzo così insopportabile da sciogliere la strada e far bruciare il terreno e le rocce fino al centro della Terra (dove tutt'oggi si trova quell'ammasso di feci).
L'evento commovente, che temprerà la madre a vita, però, si verifica quando TuliMucca torna dal bottegaio chiedendo un vaso rosa per la madre, che, stando al gioco, chiama Shaq.
Quando il piccolo tulipano ambulante porge il regalo alla madre bovina, l'emozione è così elevata da indurre il pubblico dello studio di Amici™ di Maria de Filippi© ad applaudire dinnanzi alla scena per un'ora e mezza.
Biografia
L'arrivo in Olanda
Tenendosi tutto dentro e piangendo come un infante, San Georgina fin da subito combatte per il bene di suo figlio e, sbarcata in Olanda, può finalmente far respirare TuliMucca, che ha sbrodolato su tutte le provviste (che però, siccome erano coperte in sette strati di buste di plastica per congelare gli alimenti, restano esattamente incolumi).
TuliMucca vede quindi il paesaggio davanti a sé e resta sbalordito: rivolgendosi ad un venditore ambulante si fa fare una foto con sua madre (che assomiglia sempre più a Shaq) e decide di partire all'avventura.
TuliMucca incontra anche dei suoi simili (ma non bovini) e cerca anche di fare amicizia con loro. Tuttavia, non conoscendo l'olandese, non viene ancora capito da nessuno. Consolato da Shaq, che lo lecca con una tale veemenza da provocargli dei problemi cognitivi e un cambio repentino di colore, TuliMucca inizia a comprendere i poteri delle erbe medicinali, mangiando carne di delfino con lo stesso numero di cromosomi di una patata (48) per ricostituire il proprio genoma compromesso dalla saliva di sua madre adottiva.
Il piccolo tulipano, allora, per fare colpo sulle tulipane piccoline, decide di chiedere alla madre di andare a comprare vasi, vasini e vasetti chiccosi e la madre, per quanto povera come una vacca, accetta.
Quando TuliMucca e San Georgina si recano presso il botteghino del tabacchino più vicino per comprare un vasino camouflage e uno abbinato al suo bulbo, però, la situazione si complica: San Georgina non ha una lira.
Quando San Georgina arriva alla cassa, e il tabacchino passa i prezzi sullo scontrino come se quella roba costasse un pancreas l'uno, inizia a sudare così tanto latte da colorare il pavimento di bianco.
Colta l'attenzione del venditore dal rumore della vivanda fluente, però, i suoi occhi sono sbalorditi: davanti a sé c'è seriamente Shaquille o'Neal!
Nessuno in Olanda l'ha mai visto (nemmeno in televisione).
Per questa ragione, per un motivo non noto allo scibile umano, il titolare scambia la mucca arcobaleno in incognito per il miliardario ex-giocatore di basket alto quanto un gazebo abusivo e quindi decide di offrirle i vasi in cambio di un selfie.
Confusa, San Georgina accetta, e scappa correndo a 130 km/h portandosi TuliMucca appresso come fosse un cane al guinzaglio.
Il panico è sovrano (Semicit., ndr.), ma San Georgina non si rende ancora conto della grande dote del travestimento della quale è stata insignita da Dio.
Quando TuliMucca indossa per la prima volta il suo vaso muccoso è talmente felice da leccare la madre per la prima volta, che espleta su sé stessa generando un olezzo così insopportabile da sciogliere la strada e far bruciare il terreno e le rocce fino al centro della Terra (dove tutt'oggi si trova quell'ammasso di feci).
L'evento commovente, che temprerà la madre a vita, però, si verifica quando TuliMucca torna dal bottegaio chiedendo un vaso rosa per la madre, che, stando al gioco, chiama Shaq.
Quando il piccolo tulipano ambulante porge il regalo alla madre bovina, l'emozione è così elevata da indurre il pubblico dello studio di Amici™ di Maria de Filippi© ad applaudire dinnanzi alla scena per un'ora e mezza.
Biografia
Collasso generale
TuliMucca vive, senza nemmeno saperlo, una vita estremamente agiata.
Sua madre lo vuole un mondo di bene e, essendo un miliardario afroamericano in incognito, può permettersi qualsiasi cosa senza svelare che non possiede assolutamente nulla di economicamente stabile semplicemente facendosela offrire.
Ciò significa che a TuliMucca vengono offerti una villa a tre piani, un vaso a pedali, un triciclo (su cui non può montare perché ha le radici spezzate sin dalla tenera età), un vaso con un vagone per portare lo zaino per andare a scuola (anch'essa offerta dalla dirigente, rendendo TuliMucca un raccomandato) e persino una console per giocare al fantasticissimo gioco 7 Grand Uomo Calzamaglia ancor prima che questo fosse rilasciato sul mercato (gliel'aveva reperito un suo compagno di classe che non è altri che quel classico cugino avente una zia capace di acquistare o una qualunque cartuccia tarocca o un'opera d'arte della storia videoludica del passato, del presente e/o del futuro).
L'infanzia di TuliMucca quindi fila particolarmente liscia, fin quando, mentre sta giocando al parco, vede un'onda anomala allagare l'intera città. La madre, spaventata, corre verso il figlio ma viene travolta dallo tsunami, che la porta via.
Siccome Shaq è ricco, però, una banda di un centinaio di bodyguard costruisce un elicottero umano e soccorre San Georgina e TuliMucca, li porta al confine con il Belgio e li deposita lì, dopodiché tornano a casa loro per restituire al pargoletto i propri averi (compresa la console con il giochino preferito).
Da allora, San Georgina è estremamente religiosa e, fermamente cristiana cattolica, costringe TuliMucca ad andare a messa ogni domenica e dare 5 € ai mendicanti (nonostante i pettegolezzi di chi asserisce che i poveri usino i 5 € a comprare la droga, a cui, prontamente, TuliMucca ha imparato a rispondere rivolgendosi per finta al diretto interessato e chiedendogli "Ehi! Dove la trovi la droga a cinque euro?").
Biografia
Paradosso
Una volta tornato a casa, TuliMucca continua pacificamente la propria esistenza diventando un figlio di papà (anche se si dovrebbe dire di "mammà" o anzi di "muccà" oppure di "Shaqqà" o "Moo-Moo").
Fatto sta che, quando il piccolo tulipano macchiato continua le lezioni, inizia a legare sempre più con quel compagno che gli fornisce le opere videoludiche con lui lega da tempo immemore.
Quando arriva l'ultimo giorno di scuola, e TuliMucca inizia a grondare latte parzialmente scremato, però, che arrivano le consuete rivelazioni da giornale scandalistico: oltre ai gossip delle compagne innamorate di quelli di vent'anni più grandi (e settanta metri più alti) di loro, ce n'è anche una che concerne quel cugino fornitore di videogiochi con cui TuliMucca lega e con cui ha così tanti punti in comune da fargli chiedere se il loro incontro fosse un segno del destino.
Tuttavia, nulla è lasciato al caso, e, infatti, quel compagno non era un pargoletto come gli altri, ma un pargolo santo neanche così giovane.
Costui è nientepopodimeno che SaMoo Duraruzu Ⅰ di Balocco, il pontefice bovino.
Egli, infatti, rivela al tulipano shockato che lui non era altro che una mucca sotto copertura, e che il fatto che entrambi si assomiglino molto è semplicemente dato dal fatto che i due sono cloni: l'uno è umano, l'altro è un tulipano.
TuliMucca, però, è confuso, e su di sé ricade l'ansia della famiglia, delle faccende domestiche, dell'affitto, dello stipendio, degli straordinari e del marito incarcerato e, per questo, chiede le dovute spiegazioni.
A rispondere alla sua domanda intricata, sarà un oggetto che SaMoo porta con sé e, inaspettatamente, legato al piccolo: una cartuccia di 7 Grand Uomo Nudo, quello stessa cartuccia che ha a casa.
Egli ha quel gioco non perché fosse fortunato, ma perché semplicemente quell'oggetto proviene dal futuro, e l'ha realizzato lui stesso.
Il vincolo affettivo tra TuliMucca e SaMoo è sempre stato in quel videogioco d'infanzia, che, quindi, non era altro che un segno rivelatore dell'identità del pontefice, creatore di TuliMucca e, di conseguenza, suo padre biologico.
Sulla strada del ritorno, i due iniziano a parlare e TuliMucca, in estrema soggezione, si chiede cosa ne sarà di lui: SaMoo, allora, con forte sentimento paterno (che ha imparato a padroneggiare dopo le peripezie dei suoi figli scalmanati), gli racconta l'origine della sua vita: gli racconta che lui è frutto dalla sua coscienza e che è nato tramite uno strappo della realtà tramite il leggendario Cammello mario: ciò significa non solo che TuliMucca è nato dai pensieri di suo padre, da un sogno diventato realtà, ma che, siccome è un Tulipano, egli è anche legato a Tulipano Gianpierpaolo, nipote del pontefice. Essendo quindi nato a immagine e somiglianza di un uomo e un fiore della Via Lattea, TuliMucca appartiene a quel mondo, e, di conseguenza è in tutto e per tutto un Paradosso, cioè un essere nato e vissuto in un mondo che non gli appartiene.
Biografia
Ritorno al futuro©™
Commosso quindi dalla consapevolezza di aver trovato un padre, inizia a chiedergli dove viva, quale sia il suo mestiere, cosa abbia fatto nella vita e lui gli risponde in maniera spavalda di consultare la sua voce di Tulipedia e di salire in macchina (una Lamborghini©™ spuntata letteralmente dal nulla) per poter iniziare la sua nuova vita.
C'è solo un problema.
Non ha il coraggio di lasciare sua madre adottiva, San Georgina "Shaquille o'Neal" Accrema.
Comprendendo la situazione psicologica di TuliMucca, SaMoo decide di salvaguardare la sua sanità mentale (per impedire che il suo ennesimo figlio abbia un trauma e sia deviato come gli altri) e quindi gli propone di portare la madre con sé. Tuttavia, essendo la mucca un animale presente anche sulla Terra, ella non è un Paradosso e, qualora giungesse nel nostro mondo, subirebbe dei danni irreversibili.
Allora TuliMucca decide di prendere una scelta drastica per salvare la madre: non può lasciarla morire da sola, tradendo la sua fiducia e la stima che ha per lei, né tantomeno condannarla ad un'esistenza infelice solo per puro egoismo.
Per questo decide di insegnarle una preghiera cristiana, per fare in modo che la formula, tipica della Terra e assente nel suo mondo, possa innescare un circolo vizioso che corrompa l'identità della mucca, rendendola una terrestre qualsiasi.
Diventando quindi una mucca vescovo arcobaleno con la papalina e lo scettro d'oro con una croce ortodossa sopra, ormai la famiglia Balocco al completo (con Antonella alla guida della Lambo rosa con il consorte Bruco Gianluco nel bagagliaio e il figlioletto Salvagente affianco a lei con un paio di occhiali da sole da maschio alfa) può finalmente tornare a casa, accogliere il tulipano in un luogo ospitale e rivoluzionare la sua vita e quella della sua compagna di vita, San Georgina, il cui prefisso "San" diventa non più un semplice nome ma una vera e propria onorificenza (diventando quindi Santissima San Georgina Accrema da Cremona Ⅰ dell'Immacolato TuliMucca solo d'inverno).
Biografia
Giunto sulla Terra, TuliMucca si stupisce di quanto il Pianeta sia simile al suo mondo, che essendo un Universo Parallelo è pressoché identico al nostro, e, più di tutto, della ricchezza della sua famiglia.
Il padre è un chierico facoltoso, la sorella una donna pelata-barbuta-sposata-madre e suo nipote è un Salvagente brillante bello (e luccicoso) come il Sole.
A sbalordire ulteriormente il Tulipano è la presenza dell'avvocato Gianpierpaolo, praticamente identico a lui salvo per carisma e mancanza di pigmenti che cambiano colore con frequenza stagionale (e per differenze di onorificenze accademiche).
TuliMucca viene subito accolto presso la prestigiosa Isola del Signor Balocco, riceve la Cittadinanza d'Onore e riceve dagli isolani diverse nozioni di Economia e Commercio, che gli consentono di fondare la propria Azienda Tuli Muu-Muu, una fortuna nazionale che gli varrà la postazione nella classifica dei 10 abitanti più ricchi dell'Isola.
Vivendo agiatamente e tranquillamente con la madre (che ha imparato a cucire a maglia le sciarpe con il Credo), TuliMucca è ora un fiorellino realizzato e sente di aver trovato finalmente un posto da chiamare casa.
Ha affermato dichiaratamente che passerà il resto dei suoi giorni a collaborare con la famiglia, ad esempio con il gemellaggio con Asse Meridionale S.p.A. (Ex-gommonibrillanti & Co.) e con il pagamento la cauzione di Salvagente brillante, quando egli fu incarcerato per aver provato a farsi esplodere (causa disoccupazione).
Inoltre, TuliMucca sembra essere sparito da tutti i radar: nonostante i servizi sociali abbiano fatto irruzione a casa sua, semplicemente TuliMucca sta restando più tempo a casa per assistere la madre e aiutarla a cucire, siccome, ormai, è diventata anziana e vuole farle passare degli anni felici e sereni.
Onorificenze
ONORIFICENZE AL MERITO
🎖 Cittadinanza d'Onore Isola del Signor Balocco "Insignito di tale premio addì 21 dicembre 2021 per il suo ruolo nella società balocchese e per il suo operato benefico per l'economia nazionale."
Voci correlate
Zaggaba
Bob
Professor Giancarlo
Yusuf Danjer
Mr. Gattone