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” Da Tulipedia, l'enciclopedia olandese 

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L'Isola del Signor Balocco è un piccolo atollo del Mar Tirreno governato dal Presidente SaMoo e gemellato con la vicina Isola Duraruza.

Isola del Signor Balocco

Nome completo

Nazione insulare del Signor Balocco

Lingua ufficiale

Italiano

Capitale

Santo Cosimo

Forma di governo

Repubblica presidenziale

Presidente

SaMoo Duraruzu I di Balocco

Nome degli abitanti

Balocchesi

Abitanti

8

Superficie

80 km²

Densità di popolazione

1 ab/km²

Valuta

Consenti (Blocco di Minecraft inciso su una moneta dal diametro di 1 cm³)

Ingresso nell'UE/ONU

Mai avvenuto

PIL

240.640 $ (nel 2020) (53° al Mondo)

PIL pro capite

162.800 $ (1° al Mondo)

Uomini (%)

100%

Donne (%)

0%

ISU

0,949 (4° al Mondo)

Conversione Consenti/Dollaro

1 Consenti = 1,19 dollari statunitensi

Geografia

L'Isola del Signor Balocco si trova a nord della Sicilia e non appartiene a nessuno dei maggiori arcipelaghi siciliani.

Il territorio è completamente pianeggiante e giace nel Mar Tirreno.

Benché sia privo di corsi d'acqua, è dotato di un cratere dalla forma di un lago salato, il Lago di Cosimo.

Il territorio è caratterizzato da un clima mediterraneo e dispone di coste basse e sabbiose.

È possibile però notare come, in corrispondenza della terraferma, presso il Lago di Cosimo vi siano presenti alcune conformazioni simili a scogliere dal caratteristico color cacao, che le rende colloquialmente definite Gocce di Cioccolato.

Ciononostante, l'orografia dell'isola è assente, e, per questo, il territorio è altamente civilizzato, ma anche estremamente boscoso.

Caratteristiche politiche

L'Isola del Signor Balocco è una repubblica presidenziale gemellata con la vicina Isola Duraruza.

Per questo motivo, condivide con la monarchia alleata, anche il suo Capo di Stato, il Presidente Onorevole e Serenissimo SaMoo Duraruzu I di Balocco, chiamato anche Sig. Balocco nei documenti ufficiali e nelle ambascerie dell'eurozona.

Oltre al Capo di Stato, l'Isola gode di un'ulteriore personalità che ricopre il potere amministrativo, il Maresciallo dell'Isola Duraruza Mariolone Bubbarello ed il suo collega, la Paperella Bubbarella.

Mentre il Presidente gode del potere legislativo e giudiziario, il Vice-Presidente ricopre il ruolo esecutivo ed è in potere di controllare le forze dell'ordine locali, organizzate alla base del Dipartimento di Avvocatura dell'Isola del Signor Balocco, costituito dall'amministratore delegato Mister Emorroidi, responsabile dell'organizzazione del tribunale Statale e dell'operato dei suoi dipendenti e dei suoi colleghi in giro per il mondo, come Tulipano Gianpierpaolo, nominato anche rappresentante d'oltremare.

In generale, l'isola, però, mantiene statistiche basse rispetto al resto d'Europa, con una densità abitativa molto bassa: essa infatti, ricopre il sestultimo posto nel mondo, con una popolazione di 8 abitanti che, sparsi sugli 80 km² di superficie, fanno scendere il valore a soltanto 1 ab/km². La lingua italiana è la lingua più parlata, nonché quella ufficiale. La religione più praticata attualmente è il cattolicesimo, assieme all'ufficiale Balocchesimo, professata anche da indigeni residenti altrove.

Economia

Settore primario

Il settore primario coinvolge il 25% della popolazione attiva.

Le colture più sviluppate sono il grano saraceno, prevalentemente utilizzato nella produzione di biscotti Balocco, e la produzione di cereali per la produzione di massa di pane e pasta.

Sebbene l'allevamento non sia altrettanto redditizio, specie per ovini e suini, vengono particolarmente apprezzati i volatili, quali polli, tacchini e gazze ladre. Per ragioni religiose, però, le mucche non vengono utilizzate per scopi alimentari ma solo per un criterio religioso.

Infine, una delle specialità del territorio balocchese è la presenza di materiali particolarmente preziosi: oltre all'elevata quantità di cave di carbone sparse per tutta l'Isola, compaiono innumerevoli cristalli di rubino, zaffiro e smeraldo che appaiono con una forma molto simile a quella di tulipani. Per questa ragione, questi materiali vengono utilizzati non soltanto nella rivendita, quanto come calchi per la realizzazione di calici di vetro che riprendano la forma di Tulipano Gianpierpaolo.

Legata all'estrazione di questi materiali, è poi nota la tradizione secolare dello scommettere su quale materiale sia sotterrata e nascosta nella pietra: per questo motivo, l'economia è in parte alimentata alla base della ricerca redditizia di pietre tulipose e delle perdite di scommesse da parte dei più sfortunati.

Economia

Settore secondario

Il settore secondario, che invece coinvolge solo il 12,5% della popolazione attiva, ed è particolarmente concentrata nell'industria aerospaziale.

Essa è gemellata, come l'isola in sé, con i principali esponenti dell'Isola Duraruza e, per questo, è il suo principale partner nel finanziamento di missioni spaziali: l'Isola del Signor Balocco, dunque, si distingue per il suo ruolo di pioniere e costruttore di infrastrutture e strumenti utili per lo studio dei Pianeti del Sistema Solare e le spedizioni intergalattiche, circa la colonizzazione e civilizzazione di Planet Tulipo.

L'Isola del Signor Balocco, inoltre, sfrutta la propria industria per poter studiare a fondo i materiali presenti sul pianeta, ragion per cui il settore metalmeccanico e la ricerca scientifica sono molto avanzate.

Economia

Settore terziario

Il settore terziario, che comprende il 62,5% della popolazione, invece, è particolarmente attivo nel comparto giudiziario, turistico e bancario.

La presenza del Dipartimento di Avvocatura dell'Isola del Signor Balocco, infatti, rappresenta uno dei principali motivi per cui l'Isola è elogiata per la sua capacità di controllare la criminalità organizzata e reprimere i fuorilegge nel giro di pochi giorni.

Questo è anche il motivo per cui l'Isola è ricordata e menzionata come uno dei Paesi più sicuri al mondo e, per questo, uno dei più visitati dai turisti, che sono soliti stare a contatto con la natura.

Secondo un sondaggio tenuto annualmente dalle autorità, il 97% dei turisti non sentono la necessità di porre il proprio zaino davanti e non dietro la schiena per paura di essere derubati, ed il restante 3% afferma di non portare nemmeno lo zaino e di vivere come i clochards (consapevoli che riceveranno indistintamente l'accoglienza degli abitanti).

Ulteriore punta di diamante del settore terziario balocchese è il turismo che trae le proprie origini dalla lunga tradizione artistica e monumentale: è possibile trovare innumerevoli centri turistici particolarmente visitati, come la prestigiosa Torre delle Emoji, dove al tempo (e tuttora grazie alla mobilitazione delle guide turistiche) venivano (e vengono) votate le emoji delle varie convenzioni mondiali e sono rivestite di un voto che vanno dal Non Classificato N/A al dieci con lode e carbonara offerta dal capo.

Storia

Fondazione

La prima colonizzazione dell'Isola del Signor Balocco è datata intorno alla seconda metà del VI secolo d.C., quando, durante la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nessun massimo esponente del governo imperiale aveva occupato l'isola ed impiantate le leggi romane.

Per questa ragione, a colonizzare per la prima volta il territorio balocchese è la popolazione germanica dei Mona, una tribù dei Visigoti giunta sull'isola a causa di un naufragio in nave.

Si racconta, secondo le fonti storiche forniteci dai naufraghi, che l'isola un tempo ospitava un vulcano, che fu chiamato Gran Fiocco, e che la sua attività vulcanica fosse pressoché inesistente.

Per questo fu denominato Fiocco perché principalmente considerato decorativo e quindi la dimora delle divinità protettrici dell'Isola, che 

gli ormai Visigoto-Balocchesi chiamavano Veterrimus Balocchus, il Saggio Balocco.

I Mona, dunque, costruirono dei villaggi di forma circolare, da cui la forma delle Saracene Balocco secondo fonti tutt'altro che autorevoli, ma che, emulando la conformazione dell'isola, furono considerati un omaggio al Saggio Balocco.

La tradizione Mona, che tutt'oggi viene mantenuta, si basava sulle celebrazioni dei giochi Monaci, che consisteva nella realizzazione di ideogrammi che sarebbero stati valutati dai Sovrani dell'Isola e che, in base al voto ricevuto, sarebbero stati posti ad una certa altitudine sull'edifico del vulcano Gran Fiocco, in maniera simile a come oggi avviene la votazione delle emoji.

Fu però nel 717 d.C., che il vulcano eruttò, radendo al suolo gran parte del territorio dell'isola e costringendo i Mona ad evacuare l'isola e stabilirsi nel territorio campano e nella regione dell'attuale Liguria, per poi emigrare in Friuli e in Veneto alla ricerca di un territorio che ricordasse il più possibile l'Isola di origine. Questo è il motivo per cui, secondo fonti ancora meno autorevoli, il termine Mona resterebbe un caposaldo del dialetto veneto per indicare uno stolto o un vigliacco, mentre nel Meridione, benché si possa essere etichettati per il resto dell'esistenza come settentrionali impiccioni, mantengono comunque l'eredità della natura debole di un tempo. Se, dunque, non si possa considerare la fuga dei Mona un atto da stolti, in quanto fu certamente più che giustificata, ciò che fa imbestialire gli storici è il perché non siano semplicemente andati su altre isole come Corsica e Sardegna anziché circumnavigare la Penisola Italica.

Storia

Fama

L'Isola del Signor Balocco, dunque, mantiene la tradizione romana e germanica sin dal nome del suo presidente, insignito del titolo ufficiale di SaMoo Duraruzu I di Balocco, e che, inoltre, secondo le consuetudini del tempo, ha ancora il compito di garantire che la sua autorità, per quanto fermamente laica, si attenga alle regole del culto del Balocchesimo, diffuso sin dai tempi del dominio visigoto.

La fama dell'Isola, oltre che per la sua breve ma intensa storia, è anche per la presenza di innumerevoli figure di spicco conosciute in tutto il mondo: fra i principali, i membri del Dipartimento quali il massimo esponente Avvocato Cocco ed il suo apprendista sublimato Avvocato Broccolo, assieme all'onorata rappresentanza di Tulipano Gianpierpaolo, Filippo Patata e Mister Emorroidi, che spesso operano come sostituti e bracci destri dell'Avvocato Tulipano, sono anche riconosciuti per il ruolo che hanno nella società, se è vero che Emorroidi è insignito della Cittadinanza d'Onore.

Oltre alle innumerevoli personalità balocchesi, però, è notevole anche il gemellaggio con l'Isola Duraruza, avvenuta per volere del Presidente: egli, infatti, è già imperatore del vicino atollo e la compartecipazione dei suoi massimi esponenti e delle imponenti economie che le contraddistinguono hanno rappresentato la base di un Patto che si è mantenuto costante e duraturo nel corso degli anni.

Infine, il Patrimonio Artistico dell'Isola è una delle punte di diamante dell'economia e tradizione antica, se si pensa ai lidi balneabili del Lago di Cosimo o la mostra della gigantesca Torre della Votazione delle Emoji.

Vessillologia

La bandiera dell'Isola del Signor Balocco consta di due strisce verticali, una azzurra e una verde, trapassati da una striscia orizzontale rossa con lo Stemma del Paese.

  • La striscia blu rappresenta il mare;

  • la striscia verde la terra, la fertilità e la forza della natura;

  • la striscia rossa la determinazione e la perseveranza con cui gli abitanti hanno fatto nascere e sviluppare la nazione.

Sulla striscia rosso sangue vi è lo stemma: una rosa dei venti con una Saracena Balocco, che rappresenta l'universalità della bontà delle Saracene, dei suoi clienti, e degli abitanti dell'isola.

Galleria

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