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Bruco Gianluco nasce il 28 dicembre 1991 a Bangkok, in Thailandia. È un noto procuratore presso il Tribunale del Signor Balocco e acerrimo nemico di Avvocato Cocco. Migliore amico (per quanto insopportabile) di Deutscher Frosch e Tulipano Gianpierpaolo, è sposato con Antonella da Rivisondoli ed è il padre adottivo di Salvagente Brillante. Assieme a Mariolone Bubbarello e SaMoo è uno dei padri fondatori dell'Impero Duraruzo e di Tulipano Land, ed in entrambi, ha la fedina penale sporca.
Compare in innumerevoli film di SUUSSSUUS Studios in cui ricopre il ruolo di protagonista travestito.

Biografia

Infanzia

Bruco Gianluco nasce il 28 dicembre 1991 a Bangkok, in Thailandia dalla madre Sasuke Esposito e dal padre Sasuke Panico. Inizia gli studi presso il capannone del barbone piรน vicino, il vecchio saggio Hiroshi Yukiko, che gli insegna la lingua tedesca, thailandese e giapponese. Queste lingue gli consentiranno di trasferirsi a Kyoto, in Giappone per continuare gli studi e affermarsi nell'economia nipponica.

Biografia

Adolescenza

Bruco Gianluco, ormai trasferitosi da solo in Giappone dopo aver conseguito la licenza media, ottiene il diploma e impara la lingua italiana, per poi iniziare, nel corso degli studi universitari, la sua prima carriera lavorativa: Bruco decide di fondare l'azienda di trasporti BruCrasporti S.p.A., che nonostante per il primo mese dal suo debutto, inizia a tener testa all'ubicazione nipponica di eBay, finisce in bancarotta, costringendo Bruco ad abbandonare la sua azienda e concentrarsi sulla sua Laurea in Giurisprudenza.

Carriera

Esordio in tribunale

Bruco Gianluco viene chiamato dal Tribunale di Roma per partecipare ad un caso contorto: un Pinguino proveniente dal Bosco di Capodimonte, noto nella zona come Ocram Gutmann, รจ stato scoperto nell'atto di bruciare una casa sull'albero abitata da 3 persone affermando in una testimonianza ufficiale:


"Coloro che vivevano in quell'insulsa abitazione erano i membri della fazione rossa. Si era dimostrata estremamente fastidiosa e non collaborativa nel corso della Stagione 1, motivo per cui avevo intenzione di squalificarli in maniera definitiva almeno fino alla terza stagione..."


Bruco Gianluco decide dunque di partecipare al caso per conseguire il suo sogno di diventare il piรน grande Procuratore d'Italia.

Bruco Gianluco, tuttavia, viene rifiutato dalla corte non appena viene trovato un sostituto: Filippo Patata.

Sarร  poi interpellato in un caso definito dal Giudice Hot Dog Incoronato "Caso No. 1".


Il "Caso No. 1" vedeva come imputato lo stesso Bruco Gianluco, il quale era accusato di molestie nei confronti di Mr. Gattone, amata di cui il Procuratore si era innamorato e che aveva voluto sposare, se non vi fosse stato come imprevisto la lentezza della linea Wi-Fi, mediante la quale si stavano tenendo in contatto.

Carriera

L'incontro con l'arcinemesi

Bruco Gianluco decide di diventare Procuratore nei confronti di Mr. Gattone, accusandola di averla tradita a causa della lentezza di connettivitร  che lo aveva importunato. L'avvocato difensore di Mr. Gattone รจ Avvocato Cocco, il quale ha sconfitto Bruco in tribunale, smentendo la colpevolezza di Mr. Gattone in base alla responsabilitร  per il Wi-Fi, per poi fare in modo che la corte effettivamente riconoscesse Bruco Gianluco come colpevole delle molestie arrecate alla fidanzata. Bruco Gianluco viene dunque condannato all'ergastolo e lui si ripromette che fin quando non avrebbe rivisto Avvocato Cocco richiamato in tribunale, non sarebbe tornato alla corte.

Carriera

Herr Kokosnuss, direttamente dal tedesco "Signor Noce di Cocco", viene dunque utilizzato da Bruco come dispregiativo per il suo rivale, e quando Gianluco riceve la notizia dell'organizzazione in tribunale di un caso iniziato da Bruco stesso, di cui vi sarebbe stato presente il suo arcinemico e il suo "impreparato apprendista" decide subito di accorrere.

Il caso vede come imputato Deutscher Frosch, amico di vecchia data di Bruco e dell'Avvocato Cocco, accusato di aver tentato di uccidere il Procuratore con una baguette contenente un'arma nascosta. L'imputato viene chiamato fin da subito a testimoniare dinanzi al Giudice Hot Dog Incoronato (pseudonimo professionale di SaMoo) e quando inizia il contro-interrogatorio di Avvocato Cocco e Avvocato Broccolo, a seguito di una lunga conversazione tra le due parti, la Difesa scopre e prova che il Procuratore ha tentato prima del caso di avvelenare l’imputato, motivo per cui ancora una volta, Bruco Gianluco è stato costretto a subire un’ulteriore sconfitta.

Vita privata

L'approccio con Antonella

Dopo le innumerevoli delusioni subite nel corso della sua carriera da procuratore, che porta con sé come fosse uno dei suoi migliori vanti, benché in realtà esso rappresenti una delle sue più clamorose vergogne, Bruco Gianluco incontra una giovane Antonella da Rivisondoli impegnata con gli studi universitari, che si ricorda dai tempi di quando, patendo la fame e la sete, pur di raccimolare qualche gruzzoletto si offrì come chirurgo volontario e collaborò per il trapianto di capelli della ragazza. Ricordandosi di lei, e del suo particolare carisma, Bruco tenta di conquistarla, consapevole che campando povero e pure da solo avrebbe contribuito a fare la fine del suo caro compagno Rana, che si trova nelle sue stesse condizioni con la sola differenza di disporre anche di problemi psichici ed emotivi, oltre che finanziari.

Bruco, però, è anche consapevole di essere brutto come una piaga d'Egitto, e decide, per questo, di andare a comprare una linea di trucchi particolarmente costosa, per poter migliorare, seppur di poco, la sua estetica.

Arriva il grande giorno e Bruco finalmente trova il coraggio di rivolgersi a lei, agghindato come una drag queen professionista: questo è il motivo per cui, quando i due si incontrano, lei rimane incantata non tanto dal fascino artificioso di Bruco, quanto per la sua figura ridicola che associa, inizialmente, ad un presunto senso dell'umorismo del millepiedi, con cui decide, per questo, di condividere il suo tempo libero.

Vita privata

La storia d'amore

Quando Bruco viene a sapere dai suoi amici Rana e Tulipano che Antonella si è invaghita di lui, è al settimo cielo e si sente così in debito con il trucco da volergli costruire un altarino in modo da poter onorare le drag queen grazie a cui è riuscito, paradossalmente, a trovare la donna della sua vita.

Bruco decide quindi di non deludere la sua donzella, sia perché mostrare il suo lato orrendevole avrebbe mandato a monte tutta l'operazione, ma anche perché la morsa della solitudine lo angosciava: questo è il motivo per cui Bruco si dimostra il fidanzato ideale, comprando turbanti di tutti i colori e portandola a mangiare in tutte le pizzerie più rinomate di Roma (rigorosamente con titolari scappati di casa): Bruco spende abbastanza tempo con Antonella da destare in lei la fantasia del matrimonio e della famiglia, ragion per cui il millepiedi si decide a raggiungere il passo successivo: consapevole di essere povero come la peste bubbonica, e di avere nel portafogli soltanto i Telepass offerti da lei, decide di "prendere in prestito" il 5% del patrimonio economico di Tulipano Gianpierpaolo ripromettendosi che prima o poi (ma più poi che prima) l'avrebbe restituito (tenendo, nel frattempo, le dita incrociate).

Vita privata

Il tentativo fallito

Bruco è estremamente nervoso: deve recarsi presso la sontuosa dimora del sacerdote SaMoo, padre adottivo di Antonella da Rivisondoli per poterle chiedere la mano ufficialmente: se fallirà, non potrà mai riprendersi da tale dolore, ma se avrà successo, potrà finalmente realizzarsi e poter, perlomeno nella sua testa, non essere più un fallito.

Bruco decide dunque di andare a comprare una pizza di consolazione, di divorarla (sporcandosi tutta la bocca) e di lasciare il cornicione (che avrebbe usato come anello da usare nella proposta, visto che lui aveva già rubato troppi soldi, e rubarne altri avrebbe destato sospetti nei confronti di Tulipano).

Bruco non aveva mai parlato, nel frattempo, con i suoi amici della relazione con Antonella, perché sognava di arrivare sull'altare ridendo in faccia a loro, che non avevano mai creduto in lui: il suo film mentale lo condiziona talmente tanto, che durante il tragitto, si scorda di lavarsi la faccia, e si presenta a casa di SaMoo come un senzatetto strappato dai ponti.

La reazione del sacerdote è encomiabile: "Se volevi chiedere l'elemosina passavi in chiesa, pezzente, neanche la privacy di stare a casa propria c'è in questo quartiere."

Bruco, sbattuto fuori di casa, decide dunque di realizzare un piano: truccarsi (per coprire la salsa di pomodoro e apparire più bello) ed entrare dalla porta sul retro (sfruttando l'entrata per i cani).

Bruco, dunque, riesce nell'impresa, ma non si accorge di aver attivato l'allarme antifurto, e di trovarsi davanti al bersaglio di 50 guardie del corpo nascoste, armate di fucili da cecchino: quando inizia a sentire gli spari, Bruco vede talmente tanti Santi, che questi ultimi provano compassione nei loro confronti, e decidono, per questo, di teletrasportarlo fuori, dandogli, però, uno schiaffo sullo zigomo (sporco).

Bruco, dunque, per la prima volta, comprende che da solo continua a fallire perché se chi nasce tondo (o in questo caso pezzente) non muore quadrato (o realizzato).

Bruco prende il suo Nokia 3310 (rubato durante gli anni di permanenza in Giappone) e chiama Tulipano Gianpierpaolo: Bruco gli racconta la situazione e gli chiede di accompagnarlo con la sua Ferrari per fare colpo sulla ragazza.

Benché Tulipano senta la forte urgenza di sputargli in faccia, decide di mostrarsi magnanimo, perché, per quanto fastidioso, è pur sempre suo amico: egli si offre di accompagnarlo all'appuntamento, affinché SaMoo si fidi di lui.

Vita privata

La riunione di famiglia

Tulipano Gianpierpaolo bussa alla porta della villa di Don SaMoo e lui lo accoglie con grande onore: durante l'incontro, Tulipano racconta al suo caro collaboratore circa la situazione amorosa di Bruco Gianluco e del suo volere di incontrare sua figlia: benché SaMoo fosse certamente contrariato, meravigliato della fiducia che gli viene data dal suo nipote floreale, decide dunque di dargli una sottile chance, affermando che qualora ci fosse stato anche il minimo passo falso, avrebbe imbracciato le armi, sarebbe passato alla scomunica e non avrebbe nemmeno celebrato le esequie.

Bruco, per questo, nonostante sia visibilmente intimorito, origliando dalla finestra si rende però conto che Tulipano è riuscito nel suo intento, e ancora sporco di salsa mista a trucco, decide di bussare alla porta di casa. Tulipano, in tutta risposta, decide di andare lui a controllare, ed aprendo la porta e vedendo il suo amico non troppo sveglio gli dà prima un ceffone che lo fa diventare viola (come l'ombretto), e poi gli butta in faccia due litri di acqua Lete per lavargli via la sporcizia della cena: Bruco, dunque, è finalmente presentabile e viene accompagnato da Tulipano verso la sua donzella, mentre i quattro si riuniscono per una cena in famiglia: SaMoo mette alla prova il suo cognato ante litteram controllando che sia perlomeno capace di utilizzare le posate a tavola (riuscendoci in maniera non tanto esemplare).

Dissimulando, Tulipano parla con il sacerdote affinché dia a Bruco la chance di poter organizzare la proposta alla fidanzata Antonella, che nel frattempo è meravigliata dalle buone maniere mostrate dal millepiedi a tavola.

Quando cala la notte fonda Bruco Gianluco s'inginocchia e chiede la mano di Antonella: tutti sono commossi, SaMoo un po' meno, ma tutti applaudono la nuova coppia e decidono di prodigarsi per l'organizzazione della cerimonia nuziale (e del sontuoso banchetto che ne sarebbe derivato) consentendo per la prima volta ai due di mangiare qualcosa di diverso da pizzette da 1 €.

Famiglia

L'adozione di Salvagente Brillante

A seguito dello sposalizio, Bruco Gianluco e Antonella da Rivisondoli decidono di continuare a vivere presso il centro di Roma, andando però a convivere da soli, alla ricerca della stabilità finanziaria e dell'indipendenza: quando i due iniziano dunque a vivere la vita da marito e moglie, iniziano a mostrare un lato più autentico di sé stessi: Antonella si mostra per la raccoglitrice di Telepass com'è, piuttosto che una semplice studente universitaria, e Bruco si dimostra il Visigoto che è sempre stato. I modi caserecci di entrambi, però, risultano essere comunque compatibili, perché se prima erano entrambi nobili, adesso sono entrambi membri del proletariato, e sebbene bisticcino, sono anche consapevoli che ciò è parte della vita di coppia e decidono dunque di prendere un grande passo in avanti: adottare un figlio e costruire una famiglia.

Dopo aver sfogliato i volantini di bambini da adottare in sconto su AliExpress©™, decidono di consultare un orfanotrofio, per poter salvare la vita dei poveri bambini indifesi: è a partire da una succursale malfamata di Nuova Delhi che scoprono dell'esistenza di Salvagente Brillante: un gommone piccolo e giallo, scappato di casa e quasi ucciso dall'agitazione del mare aperto e che adesso cerca una famiglia che lo strappi dal trauma del terzo mondo. Guardando le foto di Salvagente (quando era ancora marrone), Antonella e Bruco si innamorano delle sue guanciotte e decidono di adottarlo utilizzando il codice sconto "Jervi1" garantendogli il primo acquisto gratuito.

Salvagente arriva dunque a casa, e viene subito accolto come fosse il figlio biologico dei due, che lo chiamano per nome e gli danno da mangiare così tante pizzette da farlo rigonfiare, per la prima volta dopo tanto tempo.

Famiglia

Peripezie in casa Rivisondoli

L'arrivo di Salvagente allieta le esistenze dei genitori: egli aiuta la madre adottiva a vendere i Telepass nel centro di Roma e a trasportarli a Procida, consentendo agli snob obesi del luogo di viaggiare in salvagente, fruttando un guadagno esorbitante per Antonella, che può comprare gli occhiali da sole al figlio adottivo.

Bruco, nel frattempo, vede in Salvagente quella soddisfazione della realizzazione in vita che lui non ha mai avuto (e mai avrà), ma mantiene una memoria in particolare: i trucchi.

Bruco, infatti, ricorda il grande ruolo che il trucco e parrucco ha avuto nella sua vita, circa a consentire che egli potesse effettivamente fare colpo su Antonella, e, ricordando l'altarino che gli aveva dedicato tempo addietro, decide di mettersi in contatto con altre amanti dei cosmetici e di organizzare una comitiva di uscite chiccose: ben presto il trucco diventa ossessione e ciò va a intralciare la stabilità mentale (già precaria) del soggetto, che viene spesso rimproverato da Antonella, che vorrebbe che Bruco la smettesse con queste "sciocchezze" quanto piuttosto anche capire chi abbia il coraggio di sopportarlo durante un'uscita serale di gruppo.

Questo è il motivo per cui, anche giocosamente, Antonella, in qualità di showgirl di Planet Tulipo, si è offerta come ideatrice del film "Vita di un Salvagente Brillante" e "Meet the Caterpillar", vita di Bruco Gianluco, per poter rappresentare in breve la pazza esistenza del loro unico figlio nella loro gabbia di matti: tutt'oggi i film di casa SUUSS.S.U.U.S sono dei best-sellers e la famiglia Rivisondoli ne va particolarmente fiera.

Onorificenze

ONORIFICENZE ACCADEMICHE

๐Ÿ“œ Diploma Liceo Classico di Kyoto

๐Ÿ“œ Laurea in Giurisprudenza Kyoto Gakuen University

Galleria

Voci correlate

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